All’interno del Santa Maria della Scala di Siena, che ospita in questi giorni una serie di eventi per la Settimana di arte e architettura contemporanea, mercoledì pomeriggio si è aperto il laboratorio permanente di studi urbani della provincia di Siena, promosso dall’Ordine degli Architetti PPC senese, patrocinato dall’Assessorato all’Urbanistica e organizzato in collaborazione con la Casa della Città. Il primo caso di studio è Piazza Amendola, a due passi da porta Camollia. “Si tratta di un laboratorio – spiega Marina Gennari, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Siena – che vuole diventare, in collaborazione con l’amministrazione comunale, un tavolo permanente di proposte, di progetti e di studi per migliorare alcune zone della città. Come primo caso, ci concentriamo su piazza Amendola che è una zona che già funziona, dove ci vanno tante persone, ma che a nostro avviso non è in linea con la contemporaneità. Basterebbero infatti pochi interventi, ben progettati, per renderlo un luogo completamente diverso, avvicinando la popolazione – conclude Gennari – a una prassi che nelle grandi città è piuttosto comune: non solo architettura ma anche svaghi, arte contemporanea per modernizzare un’area in funzione dei cittadini”.
Nel coordinamento scientifico del laboratorio, oltre a Gennari, c’è anche l’architetto Luca Furiozzi che sottolinea come questo primo caso di studio sia stato concordato con il Comune di Siena rappresentato, nella prima riunione di mercoledì, dall’assessore ai Lavori pubblici Paolo Mazzini. “Abbiamo voluto cominciare – spiega Furiozzi – con un tema che è nuovo rispetto ai dibattiti degli ultimi anni come quelli su aree come il Rastrello o La Lizza. La zona di piazza Amendola funziona e proprio per questo gode di alcuni elementi che potrebbero rendere facile una sua evoluzione positiva. E’ poi un’area che risente di alcuni cambiamenti già effettivi come la risalita e dove insistono vari manufatti (piscina e asilo) su cui si può lavorare. Piazza Amendola, in conclusione, si presta bene al pensiero di un’area aperta ad uso ludico-ricreativo ed ha le potenzialità – afferma Furiozzi -per entrare nel dibattito sul futuro della città”.
Del passato, presente e futuro di Siena l’Ordine degli Architetti continuerà a parlare nei prossimi giorni: sabato 17 ottobre alle 17,30, nella sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala, si terrà la conferenza dal titolo “Giancarlo De Carlo. Progetti per Siena” a cui parteciperanno come relatori Augusto Mazzini, Carlo Nepi e Giorgio Ciucci.
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