La Regione Toscana “comprende le preoccupazioni di lavoratori e sindacati di fronte alla decisione della società di ingegneria informatica Engeneering di chiudere la sede di Siena e assicura il proprio impegno per trovare soluzioni alternative a quanto annunciato dalla società”. Lo ha affermato il consigliere del presidente Enrico Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, a conclusione dell’incontro in videoconferenza con i rappresentanti di Fiom e Fim di Siena e della rsu aziendale che si è svolto oggi pomeriggio.
Il confronto era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali per manifestare la situazione di forte disagio che ha suscitato tra i 160 lavoratori della sede senese la scelta di Engeneering di trasferire il personale nelle altre sedi toscane della società di Firenze e Arezzo.
Secondo i rappresentanti sindacali, non ci sono soltanto le difficoltà rappresentate dal trasferimento – e per molti lavoratori si tratterebbe di un ulteriore spostamento dopo quello che li ha portati da Perugia a Siena -, ma c’è anche la necessità di preservare un’attività fortemente e proficuamente radicata in città.
Inoltre, come Fiom, Fim e rsu hanno fatto presente al management di Engeenering nel corso del primo incontro avuto con l’azienda dopo l’annuncio della chiusura, gran parte dei lavoratori sono attualmente in smart working e questa modalità potrebbe proseguire, almeno per una parte dei dipendenti e per alcuni giorni alla settimana, consentendo il mantenimento, comunque, di un presidio produttivo su Siena. Su tutti questi temi, hanno informato, è già in calendario un nuovo incontro tra organizzazioni sindacali a azienda nei prossimi giorni.
Da parte sua, il consigliere Simoncini ha assicurato la disponibilità a convocare un nuovo incontro alla luce del nuovo confronto che ci sarà tra azienda e lavoratori, confermando che la Regione è pronta ad allargare il tavolo a tutti i soggetti interessati alla vicenda.