“Con la Legge di Bilancio 2019 si è confermata la creazione di un Fondo Indennizzo Risparmiatori che contempla la possibilità di erogare rimborsi ad obbligazionisti subordinati e per la prima volta ad azionisti, defraudati dal fallimento delle banche dopo il 16.11.2015 e prima del 01.01.2018″. LO scrive Federconsumatori Siena, che fa il punto della situazione per quanto riguarda i rispiarmiatori.
“Ad oggi – si legge – sono stati stanziati 525 milioni di euro; non sembra però esclusa la possibilità di un miglioramento della dotazione del Fondo. Le modalità concrete di presentazione della domanda di ristoro sono rinviate all’uscita del decreto attuativo, originariamente previsto per fine mese, ma con la possibilità di uno slittamento in prossimità delle elezioni europee”.
“A partire dalla data di pubblicazione del decreto – spiega Federconsumatori – , ci saranno 180 giorni per presentare le richieste. Una Commissione tecnica ministeriale sarà chiamata ad esaminare le istanze, da presentare unitamente alla opportuna documentazione a dimostrazione della violazione da parte delle banche e loro controllate degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza, di cui al Testo Unico Finanziario”.
“Per quanto riguarda gli azionisti – prosegue la nota -, vi è la possibilità di ottenere rimborsi con un doppio limite: fino al 30% del valore d’acquisto dei titoli (salvo maggiori dotazioni del Fondo) e fino ad un massimo di 100.000 euro. Per quanto riguarda gli obbligazioni subordinati chi, pur avendone i requisiti, non ha mai presentato domanda di indennizzo forfettario al FITD nei termini avrebbe ora diritto al rimborso del 95% dell’investimento; chi ha già ottenuto l’ 80% potrà ora avere un’integrazione sino al 95%”.
In attesa del decreto attuativo – si conclude -, gli sportelli della Federconsumatori provinciale di Siena (a Siena, Poggibonsi, Montepulciano e Sinalunga) rimangono comunque a disposizione fin da ora di chiunque volesse maggiori informazioni in merito alla procedura e ai requisiti soggettivi e oggettivi di accesso alla stessa”.