Filiera del latte: al via la grande fusione con Mukki

La filiera del latte ha, da oggi, una garanzia in più da parte del territorio toscano: è stato approvato all’unanimità dalla giunta della Camera di Commercio di Firenze il progetto di fusione per incorporazione della Mukki – Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno spa nella Centrale del Latte di Torino & C. spa, volto a sostenere e tutelare la filiera del territorio, appunto. La società si chiamerà Centrale del Latte d’Italia e sarà quotata nel segmento Star del mercato telematico.

La giunta ha anche approvato il patto parasociale volto a disciplinare alcuni aspetti del governo societario relativo a Centrale del Latte d’Italia e al regime di circolazione delle azioni. Per effetto della fusione, la Camera di Commercio di Firenze deterrà una quota di partecipazione pari a 2,30% del capitale di Centrale del Latte d’Italia.

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A fusione avvenuta, l’intera azienda che attualmente fa capo alla Mukki sarà conferita in una società direttamente e interamente controllata da Centrale del Latte d’Italia che si chiamerà Centrale del Latte della Toscana. L’operazione risponde agli indirizzi dei soci pubblici a garanzia della crescita e del consolidamento dell’azienda, a tutela del sito produttivo, degli attuali livelli occupazionali e della filiera agroalimentare toscana.

“Siamo soddisfatti di aver varato un’operazione condivisa da istituzioni e associazioni che rafforza un settore importante per il nostro territorio creando un nuovo grande polo del latte italiano – ha dichiarato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -. In questo modo abbiamo risposto alle nuove logiche del mercato superando il nanismo d’impresa, tutelando e salvaguardando l’intera filiera del territorio, gettando le basi per consentire meglio lo sviluppo dei marchi locali e ampliare la zona di distribuzione dei prodotti, integrando le produzioni”.