La Banca UBAE tra due mondi, la Finanza Convenzionale e la Finanza Islamica, tanto simili quanto diversi.
La situazione che si è venuta a creare sui Mercati in questi giorni, pur con tutte le motivazioni e le attenuanti, ha dimostrato ancora una volta la fragilità del sistema di Finanza Convenzionale, che fonda sul profitto gran parte delle proprie finalità e quindi si espone sempre di più alle intemperie della speculazione.
Quanto è accaduto non trova nella storia un momento simile se non nel dopo Torri Gemelle, anche se la velocità e la profondità di caduta ed il recupero, che ha fatto seguito, non sono paragonabili neanche al 11 settembre.
La Finanza Islamica invece, che ha sofferto in correlazione il momento di Sell Off generalizzato con alcune vendite di Sukuk, ha dimostrato una maggiore tenuta, le sue finalità , come noto, sono diverse ed il profitto è solo un derivato e non il motivo predominante e quindi difficilmente attaccabile perché molto più solida.
La Banca UBAE, con filiali a Roma e Milano, può essere considerata il ponte tra i due mondi essendo attiva e fortemente specializzata in quei Paesi Arabi e non, che fanno uso della Finanza Islamica, sia totalmente che solo parzialmente, restando per origini una Spa Italiana altrettanto attiva nella Finanza Convenzionale, con tutti i suoi prodotti dal semplice conto corrente alla piu’ sofisticata struttura finanziaria e utilizzabile sempre nei due sensi.
Per quanto ancora in Italia ci siano forti limitazioni dovute a ritardi nell’adeguare la normativa Fiscale a quella Europea, una operazione di Export, così come per l’Import, spesso avviene tramite una Joint Venture locale o un Intermediario che può per tanto far ricorso alla Finanza Islamica applicando le regole locali, che ne consentono l’uso.
Un motivo in più per utilizzare la Banca Ubae che oltre che essere attiva nel Factoring e nell’International Business può essere anche un consulente specializzato su differenti mondi finanziari.
Per contatti operativi consultare il sito Banca Ubae