I bonds denominati Green stanno per diventare un must finanziario worldwide con circa 100 miliardi di emissioni stimate.
Al momento, in Italia il fenomeno non è ancora molto sentito dalle banche che hanno finanziato il fotovoltaico e lo sviluppo delle energie rinnovabili con operazioni coperte totalmente da incentivi statali.
Ora che lo Stato ha tagliato gli incentivi in modo retroattivo, alcune banche devono gestire posizioni di crediti in sofferenza. Concretamente, lo Stato non ha i fondi necessari per far decollare l’economia italiana.
Protagonisti di tali bonds sono gli issuer, gli underwriter e gli investor cioè rispettivamente gli emittenti, i collocatori sul mercato e coloro che comprano i Green bonds.
Gli emittenti più importanti in quanto a volumi sono la World Bank, la European Bank of Investment, ed altre grandi banche di respiro internazionale.
Attualmente, gli investitori in tale tipo di rischio stanno crescendo sia in considerazione della certezza del collocamento sia per motivi reputazionali.
In Italia nel 2014 solo una società ha emesso tale tipo di bonds e si tratta della Hera S.p.A.
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