Un importante accordo che sicuramente consentirà a Floramiata di rilanciare l’attività. Enel Green Power e Floramiata hanno siglato nelle scorse settimane il nuovo contratto per la cessione del calore geotermico al complesso di serre di “Casa del Corto” nel territorio comunale di Piancastagnaio. Si tratta di un contratto di durata pluriennale, a prezzi particolarmente vantaggiosi, che consentirà ai nuovi gestori di rilanciare l’attività che in questi anni ha vissuto momenti di difficoltà e di ripartire con una pianificazione stabile per favorire lo sviluppo serricolo nell’aria amiatina. Un contributo importante è arrivato dalla Regione Toscana, che nei mesi scorsi attraverso un tavolo tecnico a cui hanno partecipato istituzioni, sindacati, Enel Green Power e imprenditori, ha accompagnato il percorso che ha condotto all’acquisizione dell’azienda da parte della nuova proprietà e al raggiungimento dell’accordo per l’utilizzo del calore.
Floramiata, con i suoi 28 ettari di serre riscaldate, è uno dei più grandi operatori del settore a livello europeo e la ripresa a pieno ritmo dell’attività permetterà il mantenimento di consistenti livelli occupazionali: a questo proposito, i 150 milioni di chilowattora termici forniti ogni anno da EGP, a prezzi agevolati, potranno costituire una importante leva competitiva che potrà compensare alcune problematiche logistiche dell’area, legate in particolar modo alla viabilità. Enel Green Power conferma così la sua politica di forte attenzione verso i territori geotermico, in cui opera, con l’obiettivo di favorire la crescita e lo sviluppo di filiere legate all’utilizzo della risorsa geotermica.
Enel Green Power, oltre che essere il principale produttore di elettricità da fonte geotermica in Italia, è il più grande distributore nazionale di calore da fonti rinnovabili e negli ultimi anni ha investito in ricerca e innovazione sia nel campo tecnologico, per migliorare e rendere più efficienti i teleriscaldamenti e i sistemi di distribuzione del calore, sia nel campo dei prodotti agricoli che potrebbero essere sviluppati utilizzando al meglio le sinergie con la risorsa geotermica, come per esempio la sperimentazione avviata recentemente, e ancora in corso, sull’alga spirulina la cui serra di Chiusdino sarà presentata e inaugurata ufficialmente a ottobre.
Nicola Ciuffoletti
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