Gli studi di Economia: più Neurologia e più Psichiatria sono le chiavi della Neuroeconomia

Gli studi di Economia: più Neurologia e più Psichiatria sono le chiavi della Neuroeconomia

Queste discipline scientifiche ci aiutano a capire come il concetto di razionalità economica sia più ampio di quanto comunemente si possa pensare.

Oggi riusciamo a studiare in laboratorio il funzionamento del cervello durante le scelte economiche: questa è la neuroeconomia comportamentale. Però bisogna ricordarci che la teoria economica non è una teoria del cervello anche se alla base di ogni scelta, anche economica, c’è un comportamento della persona (imprenditore, consulente, operatore a vario titolo) quindi risulta utilissimo studiare i processi decisionali e correlati neuronali delle scelte se vogliamo capire quali sono i fondamentali del comportamento umano che, alla fine, determinano anche tutte le scelte economiche.

Le ricerche in neuroeconomia mirano sostanzialmente a comprendere i processi decisionali, cioè come si generano le scelte delle persone. Lo studio del cervello e della psicofisica ci permette di mettere a confronto le ipotesi possibili su questi processi. L’esempio classico di quanto abbiamo sopra ricordato è il campo della finanza. Attraverso la risonanza magnetica funzionale del nostro cervello è stata rilevata una dissociazione temporale tra il calcolo del valore atteso e del rischio connesso. Gli studi di neuroeconomia hanno mostrato come il cervello processi sempre prima il valore atteso di una scelta e solo dopo le sue rischiosità. Questo implica che tutte le scelte delle persone se effettuate in fretta, pensiamo al trading di Borsa, rispecchiano una totale mancanza o una limitata considerazione della rischiosità rispetto a ciò che stiamo scegliendo. Le emozioni sono infatti un aspetto non razionale e fondamentale delle decisioni economiche e quindi non sempre razionali nel vero senso della parola, anche se il cervello umano è sempre più razionale di quanto comunemente si possa pensare.

Premesso che tutti sappiamo bene che le aspettative individuali in economia orientano molto di più dei fatti reali proviamo ad affrontare il tema complesso, ma sostanzialmente anche semplice fra “Economia e Neurologia” una “nuova” disciplina scientifica che prende il nome di Neuroeconomia e che studia le scelte economiche comportamentali

Dott. Gianfranco Antognoli – Concredito

Professore a contratto di Economia e Management 

Presidente della associazione per la ricerca neurologica onlus “Arno”