Alla fine l’accordo tra la multinazionale britannica Gsk e i sindacati è stato trovato relativamente ai 61 esuberi del piano di riorganizzazione che coinvolgerà i due siti produttivi di Siena e di Rosia. La firma è stata messa questo pomeriggio ed è stata apposta da sindacati, azienda e dall’agenzia regionale per l’impiego.
Al termine dell’incontro le parti hanno diramato un comunicato stampa congiunto. Nel testo si legge: “Gsk Vaccines, le organizzazioni sindacali territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e la rsu di Gsk Vaccines esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta relativamente alla procedura collettiva avviata lo scorso 20 febbraio per 61 lavoratori. L’obiettivo del confronto è stato quello di valutare insieme le diverse opzioni applicabili nel rispetto delle persone e delle normative vigenti. La trattativa, che nell’ultimo mese ha beneficiato dell’intermediazione dei tecnici regionali, si è conclusa con la stesura di un testo condiviso tra azienda e delegazione sindacale con il patrocinio della Regione Toscana”.
Prosegue la nota: “Con l’accordo raggiunto si sono definiti gli strumenti, quali pre-pensionamenti, part-time e incentivi all’esodo, a cui i lavoratori potranno richiedere di aderire previa valutazione dell’azienda per poi valutare ogni possibilità di ricollocazione interna, laddove organizzativamente sostenibile. La Regione Toscana si è inoltre impegnata a verificare la possibilità di ricollocare in altre aziende del territorio senese e toscano quei lavoratori che non dovessero trovare una soluzione attraverso gli strumenti sopra indicati. Gsk contribuirà con un incentivo all’assunzione corrisposto alle aziende che si renderanno disponibili. Il dialogo aperto e costruttivo tra le parti proseguirà nei prossimi mesi con l’obiettivo comune di tutelare le persone e le attività dei siti di Siena e Rosia per il futuro”.
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