I bonus per i consumi che attirano sempre di più

Prendo spunto dal boom di vendite dei nuovi televisori incentivati dal Bonus Rottamazione TV, entrato in vigore nei giorni scorsi per favorire il passaggio ai nuovi standard di trasmissione digitale (MPEG4, DVBT-2/HEVC).

Nella prima settimana di applicazione della misura ministeriale sono stati venduti oltre 164.000 televisori (+122% rispetto allo stesso periodo del 2020 – fonte GfK Market Intelligence). 164.000 televisori vecchi, obsoleti, da rottamare e da smaltire acquistati prima del 22 dicembre 2018.

Ci si chiede proprio che fine faranno nel rispetto dell’ecosistema, e se magari tra 20 anni ci sarà la loro ricerca, per quelli che rimarranno, come pezzi vintage di un’epoca lontana. Possiamo proprio dirlo: il fascino per il nuovo non tramonta mai, e l’afflato con il super digitale avanza velocemente. 

La riflessione che mi è venuta in mente riguarda proprio l’importanza dell’opzione risparmio che abbiniamo all’acquisto e al tipo di bene. In questo caso, il televisore non passa di moda, si rinnova ed è sempre destinato a far parte della famiglia (nella maggior parte dei casi); diventa, cioè, quasi un bene essenziale, ti serve. Così, un piccolo incentivo fino a 100 euro è una buona leva per cambiare finalmente la TV, e osservando la propensione dei consumatori, lo è maggiormente in quanto lo sconto viene detratto subito, direttamente dal prezzo da pagare. Altro elemento fortemente incentivante che si lega il risparmio a un periodo di tempo specifico e a un ammontare di risorse definite; in questo caso fino a 31 dicembre 2022 per una capienza totale di 250 milioni di euro, che comprende sia il bonus rottamazione che quello decoder. La stima al 2023 dei televisori da sostituire è di circa 30 milioni, quindi non ce n’è per tutti e parte la corsa ad affrettarsi.

La politica del bonus sembra proprio aver preso piede; ricordiamo quello sulla cultura scaduto il 31 agosto, quello sul fondo alternativo ottenibile fino al 2 settembre e quello sulla rinegoziazione degli affitti scaduto il 6 settembre. Nel calendario autunnale ci sono la domanda per l’assegno temporaneo figli in scadenza al 30 settembre e il bonus terme in partenza ad ottobre. Importante, poi, il credito d’imposta del 30% fino a 60.000 euro delle spese sostenute a giugno, luglio e agosto 2021 per sanificare ambienti e strumenti dell’attività, oltre che per acquistare dispositivi di sicurezza anti Covid e tamponi per gli addetti (destinato a imprese, autonomi, enti non commerciali – aperto per la richiesta dal 4 ottobre al 4 novembre).

In molti casi sono piccole cifre, eppure fanno la differenza per decidere di consumare o per recuperare un po’ di soldini che comunque bisognava spendere.

Inoltre, essendo benefici spesso legati a procedure digitali per avanzare richiesta ed ottenerli, si porta il consumatore ad attivarsi e ad entrare, accompagnato, in questo nuovo mondo più velocemente, confermando che quando si avverte l’esigenza si adottano comportamenti in linea con quanto serve.

Concludo dunque la riflessione su quanto è importante conoscere le proprie esigenze di consumo ed agirle, attuando forme di spending review che consentono di separare ciò che è essenziale da ciò che non lo è e di recuperare risparmio, da destinare ad altro.

In questo caso, per le TV, c’è solo da avere attenzione che lo smaltimento sia davvero “eco” e al recupero di ciò che potrebbe ancora servire. Voglio dire che se quel televisore l’ho comprato il 21 dicembre 2018 magari è il caso di pensarci, prima di mandarlo in demolizione.

Maria Luisa Visione