“Nel 2011 la Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano ha visto crescere il proprio patrimonio di oltre un milione e novecentomila euro, una cifra cospicua che mette in sicurezza i conti dell’istituto”.
A meno di una settimana dall’Assemblea ordinaria dei soci, che si riunirà domenica 22 aprile, alle 15.30, presso la Sala polivalente ex-Macelli, è il direttore generale Beniamino Barbi ad analizzare le cifre del bilancio 2011 che sarà sottoposto all’approvazione dell’assise.
“Uno degli elementi di maggior importanza del consuntivo – prosegue Barbi – è rappresentato dall’incremento dei soci (+238 unità) e dalla sottoscrizione di nuovo capitale sociale per 950.000 euro. Come detto l’utile conseguito è di poco superiore a 1.300.000 euro e questi due risultati irrobustiscono sensibilmente la banca. Un’azienda che produce utile ed ha un buon patrimonio si può permettere di stare tranquilla sul mercato e di sentirsi già predisposta ad affrontare le eventuali altre difficoltà che ci potrà riservare l’economia”.
“Non possiamo dimenticare – puntualizza il direttore generale – il contesto economico – finanziario terribile che ha caratterizzato il 2011, provocando una contrazione di tutte le attività. Non c’è bisogno di essere specialisti di finanza per interpretare le svalutazioni di alcuni grandi gruppi bancari come uno dei segnali di grave difficoltà in cui si è trovato il sistema del credito. In questa situazione la nostra banca si è distinta, anzi è andata in controtendenza realizzando un cospicuo utile. Positivi anche gli altri indicatori patrimoniali, con gli impieghi che sono aumentati di 16 milioni di euro (+ 6,38%) e la raccolta di 7 milioni e mezzo (+3,18%)”.
Proprio all’incremento dell’utile Barbi dedica un’ulteriore riflessione: “E’ un risultato che deriva dalla crescita dei volumi della nostra attività e dall’incremento del margine di interesse. Nel nostro budget abbiamo messo l’utile al primo posto e l’obiettivo è stato centrato”.
“Le famiglie e le imprese hanno valutato positivamente la nostra attività e si sono sentite ben sostenute. Prima ancora dell’entrata in vigore delle normative statali, abbiamo, a seconda delle situazioni, sospeso rate di mutuo o rimodulato gli importi, in base alle esigenze dei clienti. Ora – conclude il direttore generale – è il momento di adottare comportamenti ancora nuovi, impegnandosi per comprendere le difficoltà che emergono dal nostro territorio e di prevenirle. E’ un lavoro complesso e difficile, a causa della recessione e delle difficoltà del sistema, ma è la scommessa che può rendere ancora vincente la Bcc di Montepulciano”.
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