Ultimamente rappresentano uno dei must della rete, tra gli investimenti più praticati da utenti di ogni latitudine. Le mode possono essere passeggere o durature, dipende dalla loro natura. Ancora non sappiamo cosa sarà delle criptovalute, monete virtuali che hanno letteralmente sovvertito il mercato.
Fino a qualche temo fa erano uno strumento di nicchia, per pochi appassionati del settore e ‘malati’ di tecnologie informatiche. Oggi non è più così. Le criptovalute sono state sdoganate e vengono utilizzate sempre più per effettuare transazioni e acquisti; oltre che per tentare di guadagnare soldi speculando.
Come ci spiegano da Criptovalute24, un portale nato con l’obiettivo di informare e formare i lettori proprio sul tema delle criptovalute, “sono molti coloro i quali ricorrono a questo strumento non per effettuare acquisti, bensì per tentare di guadagnare come investimento.”
A guardare dai numeri in effetti, chi ha deciso di puntare qualche anno fa sul Bitcoin, tanto per citare la criptovaluta più nota sul mercato, ha fatto un investimento con i fiocchi. Ad oggi la moneta virtuale si è rivalutata in modo esponenziale e la scora estate ha superato la soglia psicologica dei 5mila dollari di valore.
Sempre da Criptovalute24 ci fanno notare che “guadagnare con le criptovalute è possibile, ma allo stesso tempo ci sono molti approfittatori che cercando di sfruttare la notorietà delle criptovalute per rubare denaro”.
Come sempre quindi uno strumento combattuto, ambivalente: da un lato una nuova opportunità, dall’altro un rischio e neanche da poco. Ma cosa sono nel concreto le criptovalute?
“Si tratta di valute a tutti gli effetti, solitamente decentralizzate che si basano sulla crittografia per funzionare. Lo scopo principale è quello di effettuare pagamenti online senza bisogno di intermediari in maniera rapida e mediamente sicura.”
Il meccanismo che garantisce questa sicurezza di base è il cosiddetto proof-of-work, che consente di scongiurare le truffe e contraffazioni online. La maggior parte delle criptovalute funziona con un meccanismo decentralizzazione peer-to-peer grazie a computer sparsi in tutto il mondo. Un po’ quanto accadeva qualche anno fa con la condivisione tra utenti della rete di file musicali.
“Su questi computer – ci spiegano ancora da Criptovalute24 – è possibile eseguire software per andare a dar vita al cosiddetto wallet, vero e proprio portafoglio che consente di inviare e ricevere il denaro in modo virtuale.”
Quante sono le criptovalute presenti oggi?
“Attualmente se ne contano circa mille. la più nota è ovviamente il Bitcoin. La maggior parte di queste è progettata per essere emessa nel tempo in modo controllato, per evitare picchi sul mercato; e per arrestarsi una volta raggiunta una data soglia così da non generare mai inflazione”.
Strumenti in rapidissima ascesa e il cui principale merito, agli occhi dell’utente, è quello di essere assolutamente slegati da qualsiasi logica di controllo da parte di enti ed organi centrali quali banche e istituzioni varie. Potenzialmente, la moneta del futuro.