“Il quadro fornito dal Sunia nei giorni scorsi è chiaro e allarmante – scrive il gruppo consiliare del Partito democratico di Siena –. Gli sfratti sono stati bloccati, ma c’è preoccupazione tra le famiglie con fragilità e lavori precari, tra i commercianti e gli artigiani in affitto e i servizi legati al turismo, oltre al disagio per gli studenti ed i lavoratori fuori sede, tornati in famiglia per l’emergenza. Il decreto Cura Italia del Governo prevede in favore di lavoratori autonomi (negozianti, commercianti, artigiani, etc..) il bonus affitti per negozi e botteghe, costrette a chiudere per le misure da Coronavirus, attraverso il riconoscimento di un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione versato o da versare per locali accatastati C/1.La Regione Toscana ha previsto attraverso i Comuni un bando per agevolare le famiglie bisognose nel pagamento degli affitti per questi mesi difficili; e ci si sta muovendo anche a sostegno degli studenti fuori sede”.
“C’è poi la strada negoziale della ricontrattazione degli affitti – scrivono ancora dal Pd senese –, con la negoziazione tra le parti della revisione del canone di locazione per un breve periodo. In questo modo si possono evitare le morosità ed anche i proprietari hanno l’occasione di ridurre le tasse, calcolandole sul nuovo importo rispetto a quello registrato attraverso una comunicazione gratuita. In questo quadro sarebbe un’iniziativa apprezzata in città se il Comune si facesse parte attiva per convocare con urgenza un tavolo tra sindacato degli inquilini e dei proprietari e categorie del settore immobiliare, con rappresentanti del commercio, del turismo e dell’artigianato, per attivare una revisione concertata che venisse incontro alle famiglie, agli studenti, ai commercianti, agli operatori e alle imprese. Un’altra misura concreta e opportuna sarebbe una variazione di bilancio comunale per un incremento del fondo affitti. In questo momento, l’attenzione del Comune alle locazioni abitative e delle attività sarebbe un segnale importante all’abitare, per chi vive, studia e lavora nella nostra città”.