Fino al 7 febbraio è possibile partecipare alla manifestazione di interesse rivolta ai soggetti privati per collaborare al costituendo Centro nazionale dedicato alla realizzazione di un programma di ricerca nell’ambito delle tecnologie dell’agricoltura (Agritech).
Il Centro nazionale di tecnologie per l’agricoltura – Agritech è uno fra i 5 centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che verranno finanziati attraverso il Mur dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”.
L’obiettivo dei 5 Centri Nazionali (A. Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni; B. Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech); C. Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA; D. Mobilità sostenibile; E. Bio-diversità) è quello di aggregare i principali attori della ricerca, istituti universitari e di ricerca, imprese e soggetti privati, per assicurare l’efficacia dei progetti di ricerca, l’impatto positivo sulla comunità e il raggiungimento di obiettivi trasversali (transizione verde e digitale, superamento delle disparità territoriali e di genere).
Il Centro Nazionale Agritech proposto dall’Università di Napoli Federico II quale hub (soggetto attuatore), ha individuato nove Spoke (soggetti esecutori della ricerca) affidati a nove Università e centri di Ricerca col compito di attuare cinque macro-obiettivi: migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici; ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale; sviluppare strategie di economia circolare; sviluppo sostenibile delle aree marginali; promuovere sicurezza, tracciabilità e tipicità nelle filiere agroalimentari.
I referenti dei nove Spoke selezionati dal Centro Agritech sono: CNR, Università di Padova, Università degli Studi Aldo Moro (Bari), Università Federico II (Napoli), Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Milano, Università di Bologna, Università degli Studi di Torino, Università di Siena.
In particolare l’Università di Siena, con il Santa Chiara Lab è a capo dello Spoke n.9 sulla “Misurazione, certificazione e valorizzazione della qualità, dell’origine, della tipicità, della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle aziende agroalimentari”. Lo Spoke, coordinato dal professor Angelo Riccaboni, presidente del Santa Chiara Lab-Università di Siena e docente dell’Ateneo senese, vede coinvolte, fra le altre, anche l’Università di Pisa, l’Università di Firenze ed Enea con l’obiettivo di creare un laboratorio diffuso “METRIQA” in cui ricerca scientifica e nuove tecnologie dell’informazione potranno fornire un contributo essenziale alle nuove dimensioni della qualità delle produzioni, attraverso soluzioni innovative per la tracciabilità dei processi, la misurazione, la certificazione e la promozione dell’origine e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle singole aziende. Attività di ricerca che si avvarranno anche dell’utilizzo di dati raccolti dalle istituzioni pubbliche nelle aziende agrarie e in quelle provenienti dall’agricoltura di precisione.
La manifestazione d’interesse è rivolta a soggetti privati che sono interessati alle tematiche Agritech e che intendono collaborare con il centro nazionale nel suo complesso o con i singoli Spoke nei vari progetti scientifici o per conoscere gli esiti della ricerca e delle attività dei living lab.
Il bando e tutta la documentazione necessaria sono online al link https://bit.ly/33VqnBG , la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 17 del giorno 7 febbraio 2022, esclusivamente via pec, all’indirizzo di posta elettronica certificata rip.ricerca@pec.unina.it. Nell’oggetto della mail dovrà essere riportata la seguente dicitura. “Manifestazione interesse per partecipazione a CN Agritech”.