Siena ai primi posti in termini di produttività del lavoro. Lo dice uno studio dell’Istat. A livello comunale, nelle prime 20 posizioni in termini di valore aggiunto si sono attestati soltanto comuni capoluogo, ad eccezione di San Donato Milanese (Mi) che è risultato in 19esima posizione. Lo ha fatto sapere sempre l’Istat nel suo ultimo report relativo ai risultati economici delle imprese a livello territoriale nel 2016. Le prime 12 posizioni, che secondo le rilevazioni dell’istituto di statistica rappresenterebbero circa un quarto del valore aggiunto nazionale, sono rimaste invariate rispetto al 2015. I comuni di Milano e Roma si sono collocati largamente in testa alla classifica dei comuni capoluogo, prevalendo l’uno nell’industria e l’altro nei servizi: da soli, hanno coperto circa il 15% del valore aggiunto nazionale. Seguono Torino e Genova che hanno registrato un valore aggiunto aggregato rispettivamente pari a 16,0 e 10,9 miliardi di euro. Rispetto al 2015, il comune di Bergamo e’ uscito dalla graduatoria, mentre Modena, 13esima, e Parma, 14esima, si sono scambiate di posizione. Hanno registrato un valore aggiunto superiore alla mediana nazionale tre quarti dei comuni del Nord-est, poco più della metà di quelli del Centro e del Nord-ovest e poco più di un terzo dei comuni del Mezzogiorno. In termini di produttività apparente del lavoro, Milano, Bolzano e Siena si sono confermate al vertice della graduatoria dei comuni capoluogo. Nelle prime 20 posizioni e’ stata registrata in particolare l’ascesa di Modena, sesta posizione, e Lodi, decima. Rispetto al 2015, sono uscite Firenze e Frosinone, a favore di Ravenna e Brescia. Oltre l’80% dei comuni del Nord-est ha registrato valori superiori alla mediana nazionale, così come due terzi dei comuni del Nord-ovest, il 40% dei comuni del Centro e appena il 17% di quelli del Mezzogiorno.
Sempre riguardo alla produttività apparente del lavoro, nel Mezzogiorno si e’ distinto il comune di Sarroch, nella città metropolitana di Cagliari, in cui le attività economiche sono legate principalmente alla produzione di energia elettrica, che ha registrato un valore di 174mila euro. Nel Nord-est, Maranello, in provincia di Modena, connotata dall’attività di fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, ha avuto una produttività apparente del lavoro pari a 154mila euro. Nel Nord-ovest è emersa Vado Ligure, in provincia di Savona, la cui l’economia è contraddistinta dall’industria chimica e dalla costruzione di locomotori elettrici, che ha registrato un valore di 121mila euro. Nel Centro, si è distinta Pomarance, in provincia di Pisa, con una produttività apparente del lavoro pari a 98mila euro, concentrata nella fornitura di energia elettrica.