“Dopo di noi?”, l’interrogativo costante dei genitori al pensiero di lasciare i propri figli affetti da disabilità grave da soli nel gestire il domani, è il nome del provvedimento che ha l’obiettivo di tutelare coloro che, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92, presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, singola o plurima che abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Per la prima volta si istituisce un Fondo sociale pubblico a favore dei disabili rimasti orfani o, per i quali i genitori non possono dare adeguato sostegno. Assistenza, cura e protezione, non solo quindi dopo, ma anche durante di noi, con la presa in carico della persona interessata durante l’esistenza in vita del genitori.
La dotazione del Fondo, compartecipato da Regioni, Enti locali, Organismi del Terzo settore, privati con comprovata esperienza e famiglie che si associano per il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità, è di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 per il 2017 e 56,1 annui a decorrere dal 2018.
Gli obiettivi di servizio individuati prevedono: percorsi di deistituzionalizzazione e supporto all’abitazione in case che riproducano le condizioni presenti in famiglia e che utilizzino i vantaggi della tecnologia; interventi innovativi di residenzialità per creare alloggi di tipo familiare o di co-housing; programmi che accrescano la consapevolezza e sviluppino la capacità di gestire il più possibile in autonomia la vita quotidiana; il ricovero in istituto, solo in caso di emergenza temporanea, nel rispetto della volontà degli interessati ove possibile, dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi.
Un decreto del Ministero del Lavoro, in accordo con Ministero Economia e Finanze e Ministero della Salute, stabilirà i criteri per l’accesso alle misure di assistenza, cura e protezione del Fondo, mentre è delle Regioni il tema finanziamenti e la verifica dell’attuazione delle attività svolte.
Inoltre, Dopo di noi agevola: le erogazioni dei privati; la stipula di polizze assicurative; la costituzione di trust, di vincoli di destinazione e di fondi speciali (composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione e disciplinati con contratto di affidamento fiduciario), anche a favore di ONLUS che operano prevalentemente in beneficenza. Infatti, beni e diritti conferiti in trust, o, gravati da vincolo di destinazione, o, destinati ai fondi speciali, istituiti per persone con disabilità grave, sono esenti dalle imposte di successione e di donazione, a condizione che sia esplicitata come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza dei soggetti per i quali sono istituiti. Erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito di privati effettuati nei confronti di trust e di fondi speciali potranno essere deducibili nella misura massima del 20% del reddito imponibile e di 100.000,00 euro. Si applicano le imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa, mentre sono esenti dal pagamento del bollo atti e documenti.
Infine, per i premi assicurativi sul “rischio di morte finalizzato alla tutela delle persone con disabilità grave accertata” l’importo scaricabile passa da 530 a 750 euro.
Maria Luisa Visione