In un mondo globalizzato
come il nostro è sempre più facile vendere e comprare prodotti in tutto il mondo.
Un’ottima cosa dal punto di vista del cliente, che può quindi permettersi di
scegliere tra tante offerte diverse e assicurarsi il prodotto migliore.
Dal punto di vista di
un’azienda invece è un’arma a doppio taglio: potenzialmente si possono avere clienti
ovunque anche grazie ai
social network, ma nella pratica si genera invece una spietata concorrenza che richiede
una grande abilità per riuscire a ritagliarsi sempre una buona fetta di
mercato.
È importante saper
sfruttare al meglio le proprie risorse e capacità, senza sprecare tempo e
denaro inutilmente, ma creando delle strategie ad hoc per la propria attività.
Un aiuto sostanziale ci viene dal marketing, ossia un modo a 360° di mostrare
l’azienda al pubblico per raggiungere determinati obiettivi in maniera ottimale
e continuativa nel tempo.
Questo ramo
dell’economia si sviluppa all’inizio del XX secolo in America al fine di
raggiungere il maggior numero di clienti possibile e massimizzare così le
vendite. L’evolversi della società moderna ha determinato l’evoluzione del
marketing che ha dovuto, di volta in volta, sviluppare nuove strategie al
variare degli obiettivi prefissati.
Fino alla metà del XX
secolo il marketing era orientato al prodotto, qualsiasi impresa andava a
gonfie vele e la domanda era di gran lunga superiore all’offerta. Negli anni
’60 con l’introduzione della produzione di massa la situazione si ribaltò e
crebbe l’offerta dei beni insieme alla concorrenza. Questo portò all’inizio di
quelle che conosciamo come strategie di marketing con l’obiettivo di vendere.
Negli anni ’70 si ebbe
un’ulteriore evoluzione e il marketing venne applicato all’intero percorso di
vendita e non più solo alla sua fase finale. Gli anni ’90 portarono con sé
nuove tecnologie e strategie nel marketing: lo scopo era raggiungere nuovi
clienti soprattutto fidelizzandoli.
Il marketing all’inizio
della sua storia sfruttava quattro punti fondamentali da applicare all’impresa
per generare profitto, le cosiddette 4P (Product, Price, Place, Promotion) che
rappresentano ancora oggi gli elementi base del cosiddetto ‘marketing
mix’.
Come fossero gli
ingredienti di una ricetta, l’azienda deve infatti mixare questi quattro
elementi, tenendo contemporaneamente in considerazione la soddisfazione e la
fidelizzazione del cliente (considerata la quinta P), per ottenere il miglior
risultato finale possibile.
Un’azienda già affermata
può ulteriormente attrarre il cliente a sé con alcuni stratagemmi. Omaggi,
campioncini e sconti personalizzati sono solo alcune delle possibili strategie
di marketing messe in atto dalle aziende per mantenere i rapporti con i
clienti.
Uno strumento di
fidelizzazione semplice, ma molto efficace è il gadget promozionale: il cliente
tende a ricordare sempre come e dove ha ricevuto quell’accessorio, portandolo
quindi a tenere a mente il prodotto acquistato e il suo marchio. Con una spesa
molto contenuta, gli articoli promozionali riescono a fidelizzare il cliente,
potenziano la fiducia e l’apprezzamento che il consumatore già aveva per quel
marchio.
Con una semplice penna,
una borsa o una power
bank con il logo si possono ottenere risultati notevoli e aumentare la visibilità del
marchio aziendale. È così possibile farsi conoscere da nuovi clienti e farsi
ricordare dai vecchi che possono tenere un logo in evidenza anche mesi dopo un
certo acquisto. I modi per ritagliarsi una buona fetta di mercato sono tanti e
variegati, ma a volte anche cose semplici come una penna possono riuscire ad
aiutare un’azienda a crescere e migliorarsi.