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Mercato della pittura: nel II semestre 2011 il MPS Global Painting Art Index è previsto in crescita del +17,6%, ma ancora al di sotto dei livelli raggiunti nel 2010 (-3,6%)a conferma della fase riflessiva attraversata dal mercato. Nel complesso, la performance stimata del MPS Global Painting Art Index è migliore dei risultati attesi sui singoli comparti a maggior contribuzione (Pre War e Post War), grazie ai positivi risultati delle aste pluri comparto.
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Il tasso di unsold medio, nei primi 9 mesi del 2011 si stabilizza nella regione del 20%, in costante calo dal 2008 (27,4%).
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Nell’analisi per comparti, il MpsArt Old Masters e 19° sec. Index, risultain flessione nel I semestre 2011 del -12,2% rispetto all’anno precedente, ma è previsto in forte crescita per il secondo semestre (+134,8% ca. su I semestre 2011) a causa della normale stagionalità del comparto.
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Il comparto Pre War è stimatoin ripresa rispetto al I semestre del 2011 (+34,7% circa), sebbene il confronto anno su anno rimanga negativo: -8,5% circa.
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Il Mps Art Post War Index rappresenta il comparto maggiormente colpito negli ultimi 5 anni dalla crisi del mercato: nel I semestre 2009 l’indice era già sceso al di sotto dei livelli del 2006 e, secondo stime interne, anche nel II semestre 2011 risulterà ben lontano dal picco toccato nel I semestre 2008.
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La crescita della Cina e delle altre piazze asiatiche sul segmento contemporaneo potrebbe riportare il comparto del contemporaneo ai livelli pre-crisi. Il compratore cinese sembra essere particolarmente interessato ad acquisti speculativi e/o acquisti di status. Come conseguenza, gli artisti cinesi sono in forte ascesa, sostenuti dalla forte domanda locale; crescono per fatturato le case d’asta d’Oriente nella top ten mondiale, sempre più player occidentali cercano di entrare nel nuovo ricco mercato aprendo punti commerciali.
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Preoccupa nel contemporaneo lo stato attuale dell’Italia: in calo sia la quota sul fatturato mondiale (1,9% rispetto al punto di massimo 3,6% del 2009) sia il numero di appuntamenti d’asta, inoltre, nessuno degli artisti italiani compare nella top ten dei records dell’ultimo anno.
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Nel comparto delle “arti minori” il segmento Jewels mostra i tassi di crescita più interessanti, con un progresso del 160,8% negli ultimi 5 anni (I semestre 2011 rispetto al I semestre 2006) e una previsione positiva per il II semestre 2011 (+30,2% su anno precedente).
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I rendimenti del MPS Art Market Value Index e del MPS Jewels Market Value Index nel periodo settembre 2008 – settembre 2011 sono decisamente positivi (rispettivamente +24,7% e +63,5%) e superiori agli altri indici borsistici nazionali considerati tutti in terreno negativo: SMI (-4,9%), CAC 40 (-36,7%) e Ftse Mib (-54,5%) ad eccezione dello S&P 500 (+2,7%).
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Dall’inizio dell’anno ad oggi le performance del MPS Art Market Value Index e del MPS Jewels Market Value Index risentono della difficoltà dei mercati finanziari assumendo segno negativo (-13,5% e -20,5%), negative anche le performance di tutti gli altri indici che oscillano tra il -31,9% del Ftse Mib e il -10,7% dello S&P500.