Valutare le migliori carte prepagate non è semplice, specialmente per chi non conosce le caratteristiche che dovrebbe avere una carta a buone condizioni. In questa guida vedremo come distinguerle e quali sono i fattori che influenzano positivamente l’esperienza del cliente.
Le carte prepagate a differenza di quelle di credito rientrano nella categoria in cui le stesse carte devono essere utilizzate a patto che vi sia appunto, un credito al suo interno. Dunque durante l’utilizzo, le somme di denaro saranno defalcate dal credito presente e non dal conto corrente bancario.
Le Migliori carte prepagate: classifica delle più gettonate in assoluto del 2021
Sicuramente la scelta di una buona carta prepagata, come spiega anche Germanò nella guida alla scelta delle carte prepagate pubblicata su Prestitimag, è difficile vista la grande quantità di offerte presenti sul mercato. Proprio per questo ecco una tabella comparativa che vedere le differenze tra quelle attualmente più desiderate dai consumatori finali.
Carte prepagate | Circuito | Canone | Limite spesa | Limite prelievo |
---|---|---|---|---|
Tinaba | MasterCard | Gratis | 1000€ ad operazione | 250€ al giorno |
Enel X Pay | MasterCard | 1€ Al mese | Senza limiti | 2000€ al mese |
ViaBuy MasterCard | MasterCard | 19,90€ Annui | 2400€ al giorno | 2400€ al giorno |
YAP | MasterCard | Gratis | Senza limiti | 250€ al giorno |
Soldo | MasterCard | Gratis | 20.000€ al giorno | 1500€ al giorno |
Monese | MasterCard | Gratis | Senza limiti | 350€ al giorno |
N26 (con IBAN) | MasterCard | Gratis | 5000€ al giorno | 2500€ al giorno |
La convenienza delle carte prepagate è sempre più percepita dal consumatore finale, sia perché non ha vincoli legati al conto corrente bancario, sia perché a differenza delle carte di credito non c’è il rischio di spendere più del dovuto.
L’elenco è stato stilato secondo dei criteri ben specifici, che suggeriamo di attenzionare minuziosamente. Oltre alle migliori carte prepagate suggerite in tabella, sul mercato nascono sempre più nuovi prodotti da valutare sul momento.
Come abbiamo detto, sul mercato esistono diverse tipologie di carte prepagate. Esse però, vanno distinte per caratteristiche.
Naturalmente a fare la differenza è anche la banca che emette la prepagata. Ad esempio, nel settore finanziario a conquistare il primato è il gruppo Montepaschi, grazie al quale è riuscito ad ottenere fiducia e acquisire autorità nel tempo.
Ecco quali sono le caratteristiche di una buona carta prepagata:
Attivazione: dar priorità alle carte la cui attivazione è senza costi. Ciò consentirebbe al cliente di poter ridurre al massimo le sue spese variabili.
Rinnovo: in base alla tipologia di carta, il canone annuo potrebbe variare da 0€ fino a massimo 100€ annui.
Commissioni: si tratta di un parametro importante poiché potrebbe inficiare negativamente sui costi fissi. Dunque attenzione ai costi durante le operazioni più comuni, tra cui prelievi, pagamenti o bonifici bancari.
Plafond e limitazioni: se questi fossero troppo restrittivi, limiterebbe le operazioni e di conseguenza l’utilizzo ricorrente della prepagata.
IBAN: un vantaggio in più grazie al quale è possibile ricevere un accredito tramite bonifico bancario, al contrario di quelle prepagate che invece non lo posseggono.
Contactless: la società odierna ci ha abituati alla comodità. Una carta prepagata con contactless ha un vantaggio in più, poter pagare più velocemente e senza inserire il PIN per importi che costano meno di 25€.
Home banking: sempre più banche che erogano carte prepagate danno la possibilità con un’unica applicazione (sia su device iOS che Android), di poter gestire qualsiasi operazione finanziaria dal proprio mobile.
Uso all’estero: bisogna assicurarsi che non ci sia nessun problema durante l’utilizzo in un territorio fuori dall’Italia.
Circuito: purtroppo al giorno d’oggi, alcuni circuiti bancari non sono ben visti dai negozianti e soprattutto, rifiutati. Suggeriamo di preferire circuiti come Visa o MasterCard piuttosto che ad altri come Maestro.
Serietà bancaria: come abbiamo detto anticipatamente, l’istituto bancario che emette la prepagata deve godere di autorevolezza e affidabilità. Dunque al minimo dubbio di affidarsi ad una banca poco seria o non conosciuta, suggeriamo di non scegliere nessuna sua carta.
Da quando è stato introdotto l’obbligo del POS sempre più banche hanno fatto sì che le carte prepagate (e non solo), potessero rientrare in quei circuiti bancari accettati dalla maggior parte di esercenti.
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