Tassi di interesse: in area Euro l’annuncio di ieri sera del taglio del rating del Portogallo da parte di Moody’s ha comportato un allargamento degli spread sui periferici questa mattina ed un calo dei tassi di mercato tedeschi e swap. Il differenziale Italia-Germania si è nuovamente portato oltre i 210 pb. Moody’s ha tagliato il rating del Portogallo a Baa1 da Ba2, ovvero nella categoria dei “junk bond”. Per l’agenzia aumentano fortemente le probabilità che il paese non riesca a tornare a finanziarsi sul mercato a tassi sostenibili nella seconda parte del 2013, a rispettare il piano di consolidamento dei conti pubblici e potrebbe quindi essere costretto a chiedere un secondo aiuto finanziario alla stregua della Grecia. Intanto gli istituti bancari e l’Institute of International Finance (IIF) stanno continuando i colloqui per discutere delle modalità di rollover del debito greco, procedura che dovrà essere volontaria e soprattutto evitare che si incorra in un credit event. Il direttore dell’IIF, Dallara, ha dichiarato che i colloqui tengono conto di diverse opzioni inclusa una variazione della proposta francese che considera un buyback organizzato del debito. Il tema del defaultdella Grecia viene affrontato in questi giorni insieme a quello inerente all’accettazione o meno dei titoli greci da parte della Bce. Tuttavia la Bce avrebbe a disposizione altri strumenti per continuare a garantire liquidità alle banche. La Emergency Liquidity Assistance (ELA) è uno strumento ad hoc usato in questi mesi in Irlanda ed è un accordo tra le banche commerciali, la banca centrale nazionale ed il consiglio direttivo della Bce. In cambio di collaterale, l’istituto nazionale concede una speciale linea di credito, previo il consenso della Bce.
Valute: giornata di deprezzamento dell’euro vs dollaro, con il cross che dopo la mancata rottura dell’importante resistenza in area 1,4550, ha ritracciato durante la seduta americana in seguito alla notizia del taglio del rating del Portogallo, accelerando il ribasso con l’apertura dei mercati europei. Per oggi è importante la tenuta del supporto in area 1,4320/50 per evitare ulteriori cali. Prosegue l’andamento in trading range dello yen vs dollaro compreso la resistenza 81,30 ed il supporto 79,50. Verso euro la resistenza si colloca a 117,90-118. Il supporto più vicino oggi si colloca a 116. In base agli ultimi dati del Fmi relativi al primo trimestre, la quota dello yen nelle riserve valutarie dei paesi emergenti è salita al 2,9%, il livello maggiore dal settembre 2000. A livello generale la quota è rimasta invariata al 3,8%. Da segnalare il calo della quota delle riserve in dollari rispetto al totale mondiale, scesa al 60,7%, livello minimo dal 1999 (data inizio serie). In lieve rialzo la quota dell’euro passata al 26,6% dal 26,2%.
Materie Prime: giornata positiva per le materie prime nel giorno di riapertura dei mercati Usa dopo la festività del 4 luglio. Balzo dei metalli preziosi con l’argento in rialzo del 5,1% e l’oro del 2% sulla scia del deterioramento dell’outlook sulle banche cinesi a causa dell’esposizione verso i governi locali. Andamento brillante anche per gli agricoli guidati dal mais (+6,2%) e dal grano (+5%). Positivi anche i metalli industriali ed i prodotti energetici. Per la prima volta la Cftc ha comunicato che nel periodo 2009-2011, circa il 95% dei volumi giornalieri sul greggio Wti è stato generato da operazioni di trading di brevissimo termine. Il trading speculativo riguarda circa l’89% dei volumi sul rame, l’89% sull’oro, il 92% sull’argento e l’86% sul grano.