E’ stata chiusa l’inchiesta dei magistrati di Siena sull’acquisizione da oltre 10 miliardi fatta da banca Mps della banca Antonveneta, in cui sono indagati, tra gli altri, l’ex presidente Giuseppe Mussari, a cui è contestato anche il reato di insider trading e l’ex Dg Antonio Vigni.
Lo si legge nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Le notifiche hanno coinvolto 9 soggetti e anche, come persone giuridiche, la banca Monte dei Paschi e JP Morgan ai sensi della legge 231 sulla responsabilità delle società per reati commessi da loro funzionari nell’interesse aziendale. Gli indagati, si legge nell’atto, oltre a Mussari e Vigni, sono gli ex manager della banca Daniele Pirondini (ex cfo), Marco Morelli (ex cfo), Raffaele Giovanni Rizzi (ex capo dell’area legale), Fabrizio Rossi (ex vice direttore generale) e gli ex componenti del collegio sindacale Tommaso Di Tanno (presidente), Pietro Fabretti, Leonardo Pizzichi. Entro 20 giorni gli indagati possono produrre documenti o presentare memorie o chiedere di essere sentiti dopodiché la procura deciderà se chiedere il rinvio a giudizio o chiedere l’archivizione. In particolare, sempre secondo l’atto di conclusione delle indagini, Mussari risulta indagato dalla procura di Siena anche per l’accusa di insider trading in relazione all’acquisizione di Banca Antonveneta. Secondo i pm, Mussari “essendo in possesso di informazioni privilegiate e, in particolare, di informazioni relative all’avvenuta stipula dell’accordo con Banco Santander per l’acquisizione di banca Antonveneta comunicava, al di fuori del normale esercizio della professione, a Enrico Bombieri, responsabile dell’investment banking di JP Morgan per l’Europa, Africa e Medio oriente, che banca Mps aveva concluso l’operazione di acquisto di Banca Antonveneta”. La procura contesta a Mussari il reato di insider trading per aver rivelato quelle stesse informazioni anche all’allora sindaco di Siena Maurizio Cenni e all’allora presidente della provincia di Siena Fabio Ceccherini.