“Il numero imponente di esuberi richiederà infatti importanti modifiche della struttura organizzativa della banca in quanto le uscite incideranno non solo per quantità ma anche per esperienze e professionalità consolidate”, quindi è necessaria “la valorizzazione delle professionalità ” dei lavoratori di Mps.
Lo chiedono le organizzazioni sindacali che rappresentano i dipendenti della Banca in una nota congiunta diffusa dopo l’incontro con l’Ad Luigi Lovaglio nel quale sono stati presentati i dettagli del piano strategico 2022-26.
I sindacati “hanno fin da subito rivendicato un ruolo attivo nel coinvolgimento e nella negoziazione dei diversi progetti che compongono il Piano, al fine di affrontare le possibili problematiche in ottica di condivisione, ad integrale tutela delle condizioni di lavoro – normative, salariali e professionali – di tutti i dipendenti”, prosegue il comunicato. Sugli esuberi, fanno sapere, “, l’Azienda ha confermato la determinazione di utilizzare gli ammortizzatori sociali di settore su base volontaria (Fondo di Solidarietà ), come unico strumento per la gestione delle uscite del personale”.
Inoltre è “imprescindibile” per le organizzazioni “un percorso di disamina ed approfondimento di tutti gli aspetti – organizzativi e contrattuali – che stanno alla base dei programmi di ristrutturazione e delle progettualità strategiche oggetto di prossime specifiche procedure negoziali”