“Non abbiamo ambizioni su Mps”: cinque parole, dell’ad di Unicredit Andrea Orcel, che allontanano le speculazioni di chi scommetteva sul terzo polo bancario. E che portano gli investitori ad interrogarsi sul futuro di Rocca Salimbeni perché adesso sembra bocciata un’integrazione con Banco BPM. Ma cosa è accaduto? Stamani è andata in scena una nuova puntata del risiko bancario con Unicredit che ha lanciato un’offerta pubblica di scambio da poco più di dieci miliardi di euro per la banca d’origine cooperativa. La mossa a sorpresa, fanno sapere da piazza Gae Aulenti, creerebbe “il terzo istituto di credito europeo per capitalizzazione di mercato” , ma sembra mandare in fumo l’ipotesi di un polo tra Monte dei Paschi ed il gruppo nato dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. A rafforzare questa prospettiva anche la precisazione appena citata di Orcel, che fa tra l’altro invertire rotta a Mps in Borsa, con il titolo che è passato da un’apertura in positivo alla cessione di oltre il 2%. “L’interrogativo mio e dei tanti risparmiatori è: ma Bankitalia c’è? Vigila?”, si è chiesto il ministro Matteo Salvini in merito all’operazione. “Da italiano – ha concluso – vorrei sapere. Non vorrei che qualcuno volesse fermare l’accordo BPM e Monte dei Paschi. Pero’ c’è Bankitalia, quindi noi dormiamo sonni tranquilli”.
Mi trovo sul Monte Amiata, dove le temperature rigide (attualmente siamo a -3 gradi) e…
Il cda di Mps ha cooptato cinque nuovi consiglieri. Sono: Alessandro Caltagirone (non indipendente), Elena…
“Un bilancio che ci consente di dare respiro alla macchina amministrativa e che permetterà in…
Una ricandidatura di Anna Paris in Regione? "Lo decide il Pd ma mi metto a…
Con l’obiettivo di garantire la pubblica incolumità e il regolare svolgimento dei festeggiamenti per il…
Domani, la parrocchia di Ponte d’Arbia celebrerà la Festa della Santa Famiglia, titolare della stessa…