Mps, rimborso integrale dei Monti-Bond

Sono stati rimborsati integralmente, con l’ultimo miliardo ottenuto grazie all’aumento di capitale Mps, i Monti-Bond.

Banca Monte dei Paschi di Siena ha provveduto dunque al rimborso integrale dei residui nominali euro 1,071 miliardi di Nuovi Strumenti Finanziari (a fronte del pagamento di un corrispettivo di circa euro 1,116 miliardi, ai sensi delle previsioni del prospetto di emissione dei Nuovi Strumenti Finanziari).

Con tale rimborso, che segue quello per nominali euro 3 miliardi effettuato il 1 luglio 2014, BMps ha completato la restituzione degli aiuti di Stato ricevuti nel 2013 in largo anticipo rispetto alla scadenza ultima del 2017 prevista nell’ambito degli impegni assunti verso il Mef e la DG Competition della Commissione Europea.

L’aumento di capitale è andato bene: la banca ha raccolto di fatto tre miliardi di euro, con gli investitori che hanno acquistato quasi tutte le nuove azioni collocate sul mercato. Il titolo è stato sotto pressione, scendendo nel primo pomeriggio del -4,01% a quota 1,722 euro e insieme a Ubi Banca è stato  il peggiore del listino Ftse Mib.  Poi Mps è stata fermata dagli scambi dopo perdite superiori al 5%.

I Monti-bond, strumenti ibridi convertibili in azioni sottoscritti dal Tesoro nel febbraio del 2013 per complessivi 4,071 miliardi di euro, erano serviti a rafforzare patrimonialmente la banca in una fase di grave difficoltà per l’istituto senese. I primi 3 miliardi di euro erano stati rimborsati l’1 luglio 2014, a valle della conclusione dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Oggi, dopo che venerdì si è chiusa con successo la nuova ricapitalizzazione da 3 miliardi, Mps ha rimborsato al Mef gli ultimi 1,071 miliardi di euro. Al Ministero dell’Economia sono stati però versati 1,116 miliardi di euro ai sensi delle previsioni del prospetto dei Monti-bond.

E’ in agenda per mercoledì, 17 giugno, il Cda di Mps. La riunione è la prima dopo la chiusura, venerdì scorso, dell’aumento di capitale da 3 miliardi di euro, che ha fatto il tutto esaurito. E servirà, tra l’altro, anche a fare il punto sull’operazione. Non sono attese invece le dimissioni immediate del presidente Alessandro Profumo, che – da quanto si apprende – arriveranno piuttosto, con più probabilità, al board del 6 agosto sulla semestrale.

Il vicepresidente di Mps, Roberto Isolani, rappresentante del gruppo brasiliano Btg Pactual, ha sottoscritto 570 mila azioni nell’ambito dell’aumento di capitale del gruppo senese, con un investimento di 666.900 euro. Lo si legge nelle comunicazioni obbligatorie sull’internal dealing.