“Banca Mps ha capacità di generare capitale organico e di essere ben attrezzata per affrontare anche uno scenario molto avverso, come dimostrato anche nel recente stress test. Siamo ben oltre il punto di svolta della nostra strategia per essere banca commerciale più chiara e semplice. Siamo su una corsia preferenziale e abbiamo ottenuto risultati molto buoni, grazie a oltre 600 milioni di utili nel semestre siamo sulla strada per superare un miliardo entro la fine dell’anno.
Così, mentre a Piazza Affari corre Mps (+3,5%) dopo i conti del semestre sopra le attese, l’ad di Mps Luigi Lovaglio evidenzia come la banca sia sotto molto profili ben oltre gli obiettivi al 2026 del piano industriale: “Continuiamo ad osservare una evoluzione positiva viste le varie sentenze favorevoli di vari giudici l’ultima propria a luglio. Il nostro bilancio è ben attrezzato per affrontare qualsiasi scenario potenziale” ha detto l’ad di Mps parlando dei rischi legali della banca, rimasti stabili a 4,1 miliardi di euro nel trimestre. Ci avviamo a superare un miliardo alla fine dell’anno”.
Un utile netto nel periodo preso in esame di 619 milioni, circa dodici volte il risultato dello scorso anno. Negli ultimi tre mesi Mps ha maturato un risultato positivo di 383 milioni (+62,&% trimestre su trimestre). Scendono i costi del 15% (160 milioni), grazie ai risparmi sul personale e alla diminuzione di altre spese. Diminuisce anche il rapporto cost/income, attestato al 49% e già migliorato rispetto a quanto previsto dal piano industriale (a giugno 2022 era al 69%).
In calo anche lo stock dei crediti deteriorati, 3,2 miliardi: nell’ultimo il decremento è stato di circa un miliardo. Invariato il petitum, anche se Lovaglio ha sottolineato che “sentenze importanti sono attese a fine anno”.