Non è vero tutto ciò che appare: fake finanziarie sempre più diffuse. Come difendersi

Ritorniamo su un argomento importantissimo, quello dei pericoli che si possono incontrare sul web quando si parla di gestione del denaro.
Dal 2019 la Consob ha il potere di oscurare i siti finanziari abusivi per tutelare risparmiator e investitori da truffe finanziarie. Ad oggi sono stati oscurati ben 1194 siti web di fatto inesistenti sui quali si atterra con l’idea di investire senza sapere o accorgersi di essere finiti in una piattaforma falsa, attirati dalla promessa di facili guadagni “fai da te”.
Per la prima volta l’Autorità di vigilanza ha bloccato la pubblicità di due siti web che facevano leva sulla notorietà di esponenti del mondo istituzionale italiano: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nonché sull’utilizzo improprio dell’immagine del marchio Eni.
È un fatto rilevante che rappresenta una novità ma che evidenzia come i truffatori si organizzino in base al contesto utilizzando l’Intelligenza Artificiale e confidando nella buona fede degli utenti.
Per questo motivo i nuovi poteri conferiti alla Consob permettono di intervenire anche sulle nuove forme che trovano diffusione rapidissima su web e social. È facilissimo trovare post di personaggi famosi che “consigliano” prodotti, non solo finanziari, e se anche sembra incredibile, in molti ci cascano. La trappola è semplice, basta un click piuttosto che la registrazione di un’e-mail per entrare nel pericoloso involucro.
Cosa è successo a proposito di Meloni e Mattarella? La trappola è un post sponsorizzato su Facebook in cui si parla di un progetto per guadagnare molti soldi versando solo 250 euro. Parte il video generato dall’IA con voce e immagine della Presidente del Consiglio; in molti non ci credono, eppure alcuni sì. Secondo i dati più recenti delle autorità di polizia e vigilanza si registra un aumento del 12% delle truffe finanziarie e di quelle relative al trading on line, più di 3.400. Si tratta di un giro d’affari illegale di oltre 110 milioni di euro.
Come difendersi?
Tutti i provvedimenti di oscuramento e blocco adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Quindi, per prima cosa, bisogna verificare che la piattaforma on line di investimento proposta non si trovi nell’elenco degli abusivi, tenendo conto che le attività di oscuramento possono richiedere alcuni giorni dalla segnalazione. Allo stesso modo, occorre verificare che il sito web su cui si atterra sia autorizzato, in quanto i soggetti abilitati all’esercizio dei servizi di investimento in Italia vengono iscritti in un apposito Albo tenuto dalla Consob (Istruzioni al link: https://www.consob.it/web/area-pubblica/imprese-di-investimento1).
Se si hanno dubbi sulla veridicità del soggetto incontrato sul web è possibile segnalarlo (Istruzioni al link: https://www.consob.it/web/consob/informazioni-soggetti-vigilati-urp ).
Inoltre, esiste un Registro pubblico delle opposizioni che prevede la possibilità per tutti i numeri di telefono fissi e mobili di iscriversi al servizio per non ricevere proposte indesiderate di telemarketing via telefono. (Istruzioni al link: https://registrodelleopposizioni.it/)
Qualche consiglio utile: 1.non avere mai fretta di investire, ma verificare cercando più informazioni possibili sul soggetto di investimento in questione; 2. nel caso si sia investito del denaro in siti web abusivi inviare subito un esposto alla Consob. Informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito “Occhio alle truffe” nella sezione di educazione finanziaria.
Non sottovalutiamo le strategie dei truffatori; è del 18 novembre la notizia di frodi tramite Whatsapp con l’uso illecito di noti marchi del settore finanziario (“Morgan Stanley” e “BlackRock”) con opportunità di guadagno irrealistiche su investimenti in grado di replicare le operazioni degli investitori istituzionali grazie all’IA.
Ricordiamoci sempre come diceva Warren Baffet che “Investire è semplice, ma non è facile.”
E soprattutto che i facili guadagni non esistono.

Maria Luisa Visione