Banca Monte dei Paschi di Siena, la più antica del mondo contribuisce da oltre cinque secoli ad un modello di sviluppo sostenibile e si impegna a collaborare alla crescita di un’economia più equilibrata. Per questo Banca Monte dei Paschi di Siena ha aderito ufficialmente ai Principles for Responsible Banking della Finanacial Initiative dell’UNEP (United Nation Environment Program) diventando una delle 130 banche al mondo “prime firmatarie”. Il programma, sviluppato attraverso una partnership innovativa tra le banche di tutto il mondo e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ha come scopo quello di promuovere interventi per favorire lo sviluppo di un settore bancario sostenibile allineandolo agli obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite e a quelli dell’accordo di Parigi sul clima del 2015.
In particolare, i Principles intendono favorire l’integrazione della sostenibilità in tutte le aree di business delle banche al fine di creare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder. Le banche infatti possono svolgere un ruolo chiave nella società, poiché come intermediari finanziari hanno l’opportunità di contribuire in maniera decisiva a orientare lo sviluppo dell’economia su un sentiero di sostenibilità.
I Principles for Responsible Banking sono stati lanciati ufficialmente ieri, 22 settembre, in concomitanza della sessione plenaria dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, alla presenza del Segretario generale Guterres e dei rappresentanti di oltre 130 banche provenienti da 46 paesi, che rappresentano congiuntamente 47 trilioni di dollari di asset e oltre un terzo del settore bancario globale. Per Banca Monte dei Paschi di Siena è intervenuta la Presidente Stefania Bariatti che ha ribadito l’importanza per Mps di essere tra i sostenitori del programma. Attraverso l’adesione ufficiale a questi principi, Banca Mps, affiancandosi a una coalizione globale di banche, vuole essere protagonista della trasformazione del settore bancario in un’ottica di maggiore sostenibilità.
“Monte dei Paschi di Siena è la banca più antica del mondo ancora in attività ed è da sempre impegnata a contribuire a un modello di sviluppo sostenibile per le comunità in cui opera – ha dichiarato Stefania Bariatti, Presidente di Banca Mps -. Firmando i Principles for Responsible Banking intendiamo rafforzare il nostro impegno per un modello di sviluppo sostenibile e condividere le migliori pratiche con una rete di istituzioni finanziarie alleate nel perseguimento di questi obiettivi. Alle aziende, infatti, oggi non viene richiesto soltanto di creare posti di lavoro e distribuire utili agli azionisti, bensì di contribuire al benessere generale della società. Con questa firma Banca Mps vuole assumere un ruolo di leadership e contribuire a supportare e ad accelerare i cambiamenti fondamentali nelle nostre economie e stili di vita, necessari per raggiungere una prosperità condivisa per le generazioni attuali e future.”
La sostenibilità è un valore che fa parte integrante della storia di Mps fin dalla sua origine nel 1472, quando nacque come “Monte Pio” per volere delle Magistrature della Repubblica di Siena per dare aiuto alle classi più disagiate della popolazione in un momento particolarmente difficile per l’economia locale, contrastando in questo modo l’usura.
Oggi l’impegno per uno sviluppo sostenibile è una priorità dell’agenda politica ed economica mondiale, sentito come un interesse prioritario dai governi, dalle aziende e da tutta la società civile. Banca Mps, aderendo ai Principles for Responsible Banking, intende da un lato riaffermare il suo ‘storico’ impegno per la sostenibilità e, allo stesso tempo, rispondere alle esigenze del presente di tutti i suoi stakeholder.