Uno dei miei primi articoli in questo spazio parlava di Educazione Finanziaria. Ricordo ancora quando mi sono presentata e ho chiesto alla direttrice di questo meraviglioso giornale di poter parlare di economia, di previdenza e di finanza in termini semplici. Ero emozionata e, speravo, profondamente, di poter raccontare il mio mondo e di riuscire a farlo, riuscire ad avvicinare le persone, perché i temi e anche i termini che mi hanno sempre appassionato, spesso sono incomprensibili e, ti capita che, di getto, cambi canale quando ti ci imbatti. Non pensi che, invece, sono molto più vicini, che riguardano la qualità della tua vita e il tuo benessere.
Per l’Educazione Finanziaria è stata un po’ la stessa cosa: non ne abbiamo sentito l’esigenza per piacere, di slancio, ma per dolore, quando l’incombere delle crisi, dal 2008 al sistema bancario non più inossidabile nel nostro Paese, ci ha quasi obbligato a chiederci quanto è importante essere consapevoli nelle scelte finanziarie. In quanto non esserlo, poteva avere un costo, anche molto alto.
Come ho già scritto, a livello istituzionale il primo passo legislativo concreto, in Italia, c’è stato nel 2017 con il decreto Salva Risparmio, che ha posto misure e interventi per la creazione di un programma strategico a livello nazionale e del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione Finanziaria. Grazie alla sensibilità di Siena News verso questo argomento, abbiamo dato conto via via dei progressi fatti ed oggi scrivo per raccontarvi che è partito, per la prima volta, un intero mese, ottobre, dedicato all’Educazione Finanziaria, assicurativa e previdenziale, promosso dal Comitato, con appuntamenti sparsi su tutto il territorio nazionale. Il calendario è in continuo aggiornamento ed è consultabile sul sito www.quellocheconta.gov.it.
Per me si tratta di una vera e propria opera in rete verso la sensibilizzazione ad una migliore cultura finanziaria, della quale va riconosciuto l’impegno e lo sforzo di tutti i partecipanti e di ogni aderente.
Ho sempre creduto che per imparare occorre avere uno sguardo diverso, avere chiaro che è la conoscenza che ci libera e che i comportamenti corretti nella gestione e programmazione del denaro, ci ripagheranno da oggi, fino a domani. Quando non smettiamo di imparare non invecchiamo e, magicamente, ci accorgiamo che non c’è uno stop, ma un inizio. Quest’inizio, un mese intero dedicato all’Educazione Finanziaria, è un passo importante per l’Italia.
Nella definizione dell’OCSE si legge che l’Educazione Finanziaria è il processo attraverso il quale gli investitori migliorano la propria capacità di comprensione, con l’obiettivo di diventare più consapevoli e di accrescere il proprio benessere finanziario. Si parla di processo, quindi di un insieme di azioni connesse verso un fine, che non è altro che quello di migliorare la propria vita.
Un apprendimento che si manifesterà in comportamenti economici virtuosi per fare la differenza nel percorso della nostra felicità.
Maria Luisa Visione
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