“Auspico che entro la fine dell’anno il Biotecnopolo inizierà la propria attività sia sul fronte del reclutamento delle competenze che sugli investimenti tecnologici da mettere in piedi per poter poi avere la disponibilità di spazi dove svolgere la propria ricerca”. Andrea Paolini, direttore generale di Tls, spera quindi che possa ora avvenire e realizzarsi un’accelerazione nei processi che porteranno alla nascita del Biotecnopolo. Toscana Life Sciences è tra i soci fondatori del nuovo ente scientifico per il quale si stanno ponendo le basi in attesa della nomina e della decisione relativa al quinto componente nel consiglio di amministrazione.
Per quanto riguarda il quinto membro nel cda i rumours spingono nella direzione di Annalisa Santucci, professore ordinario di Biochimica, o di Luisa Bracci, professore ordinario del dipartimento di Biotecnologie mediche. La scelta potrebbe ricadere su una delle due docenti. “Sui due nomi che sono emersi non posso che spendere buone parole – ha commentato Paolini. – Conosco le due docenti dai tempi nei quali ero all’università, sono due scienziate e ricercatrici di grande valore e sono quindi due candidate di assoluto interesse”.
Si immagina che il Biotecnopolo possa già nei primi mesi della sua attività andare a occupare alcune centinaia di persone: potrebbero essere circa 300, tra assunzioni interne e collaborazioni esterne. Per il Biotecnopolo sono previsti finanziamenti per 400 milioni di euro entro il 2026.