L’incontro a palazzo pubblico sul tema Pay Care tra la Fim Cisl e il sindaco di Siena Nicoletta Fabio è durato circa quaranta minuti. Il sindacato è uscito soddisfatto da palazzo comunale: “La riunione è stata positiva”, le parole dei sindacalisti. Al centro dell’attenzione ci sono ancora i 48 dipendenti della Pay Care, l’impresa di call center che ha la propria sede a San Martino. Fino a ottobre il loro contratto di solidarietà è garantito, risultato al quale si è approdati dopo una trattativa tra l’impresa e i sindacati, ma dopo cosa avverrà? A oggi, lamenta la Fim Cisl, non sono arrivate le commesse lavorative attese e auspicate.
E allora, venendo all’incontro di oggi. Ci sono tre strade aperte, discusse dalla Fim Cisl con il primo cittadino Nicoletta Fabio. La prima porta a Banca Mps: “Rocca Salimbeni – dicono dal sindacato – ha raggiunto buoni risultati e potrebbe ora fornire delle commesse lavorative a Pay Care”. La Fim Cisl ha chiesto al sindaco Fabio di farsi tramite di tale richiesta nei confronti proprio di Banca Mps. Il tema, dunque, sarà approfondito: da capire, ovviamente, se ci saranno le condizioni in tal senso per delle commesse “targate” Mps.
Ci sono comunque altre due strade da poter percorrere: una si riferisce ad altre possibili commesse lavorative, provenienti o da altri istituti bancari o da imprese che potrebbero avere bisogno del servizio offerto dai lavoratori Pay Care. Poi c’è una terza strada: che gli attuali lavoratori della Pay Care lascino l’impresa di call center per essere assunti da altre aziende. Il sindaco Nicoletta Fabio, presente all’incontro insieme al vicesindaco Michele Capitani, e i sindacati lavoreranno in queste tre direzioni e a breve si riaggiorneranno e torneranno a incontrarsi.