Le criptovalute, uno strumento finanziario tra i più importanti dei nostri anni, destinate a continuare a far parlare di sé ancora molto a lungo. Basti pensare che sono sempre più gli investitori che si informano ogni giorno circa la quotazione Bitcoin e delle altre criptovalute.
Secondo i mercati finanziari, dopo un periodo di difficoltà le criptovalute stanno riconquistando terreno. Oggi, ad esempio, il bitcoin è arrivato a recuperare un quarto circa del suo valore rivedendo quota 6 mila dollari.
Bitcoin è stata la prima criptovaluta lanciata al mondo. Sostenuta dalla tecnologia Blockchain, la piattaforma sulla quale avvengono le transazioni finanziarie risulta avere un complesso sistema di sicurezza crittografico. Tutto ciò garantisce anonimato, sicurezza e maggiore velocità nello spostamento delle proprie liquidità, a dispetto delle classiche operazioni presso banche o enti finanziari. Il boom delle criptovalute sta spingendo gli affari dell’industria dei microchip. Secondo le stime il contributo del crypto-mining alla top line potrebbe raddoppiare quest’anno dal 5% al 10%, alimentando una domanda sempre maggiore di processori. Il segmento in più rapida crescita per le aziende leader del settore.
Gli analisti del settore smart manufacturing di Trend Force hanno evidenziato che il fatturato globale delle fonderie di semiconduttori nel 2019 ha raggiunto i 57,3 miliardi di dollari, con un aumento del 7,1 % rispetto al 2018, segnando il quinto anno consecutivo con un tasso di crescita superiore al 5%. Il settore dell’estrazione di bitcoin e di altre criptovalute sta diventando uno dei maggiori consumatori di potenza computazionale. Le operazioni di mining – a monte del processo chiave della blockchain – richiedono la potenza di elaborazione di chip ad alte prestazioni che Tsmc sviluppa per aziende come Nvidia e Advanced Micro Devices, che a loro volta hanno beneficiato del boom delle monete virtuali a livello globale.
Chi dispone della maggior potenza di calcolo solitamente riesce per primo a validare il blocco di transazioni della blockchain e quindi a vincere il premio in moneta digitale.
Il limite di questa valuta è legato alla tecnologia informatica, e dunque al software, sul quale fa affidamento: la versione, meno recente, di Blockchian permette lo scambio delle sole valute.
A seguirla ci ha pensato Ethereum, la seconda criptovaluta al mondo. Questa moneta virtuale è nata grazie a una raccolta fondi, la ICO che letteralmente significa “offerta di moneta iniziale”. Ethereum oltre a essere una moneta virtuale è una piattaforma di scambio e, in quanto tale, sfrutta la tecnologia Blockchain più aggiornata, così da proteggere le transazioni economiche degli utenti. L’innovazione di Ethereum sta nell’aver implementato al suo interno la possibilità di creare contratti intelligenti, anche detti contratti automatici. Il successo delle prime due criptovalute ha portato alla nascita di altre criptovalute, tutte interessante tra di loro. E quando cresce l’offerta, cresce anche la domanda, visto che sono milioni gli investitori pronti a puntare tutto sul mondo delle criptovalute per il proprio business e per aprirsi una porta importante sul futuro e sul successo.