Quando e perché noleggiare un sollevatore telescopico?

Il noleggio di macchinari è una pratica che sta prendendo sempre più corpo su tutto il territorio italiano, comprendendo differenti comparti. Il sollevamento aereo di cose e persone è la branca del noleggio più sfruttata nel nostro paese poiché vi è necessità di avere a disposizione macchinari molto particolari.

Sollevare materiali è un’attività che si interseca con diversi settori lavorativi tra cui quello edile e quello agricolo. 

Il macchinario per eccellenza che si utilizza in questi ambiti è il sollevatore telescopico, una macchina di grandi dimensioni che consente all’operatore di movimentare materiali di diversa consistenza e di sollevarli a determinate altezze.

Dato il loro importante ruolo si trovano a noleggio numerosi modelli di sollevatore telescopico per edilizia e agricoltura. 

Le dimensioni della macchina e il suo peso operativo consentono di sollevare grandi carichi ad altezze che, per i modelli più grandi, possono anche superare i 30 metri.

La struttura del macchinario si compone di un carro gommato sul quale sono installati un braccio telescopico e una cabina di guida.

All’estremità del braccio in acciaio possono essere installati diversi tipi di accessori, innestabili tramite aggancio rapido, come cestelli, benne, ganci, forche o pinze.

Esistono due tipologie di sollevatore telescopico sul mercato e ciò che le differenzia è la capacità o meno della cabina, e del braccio ad esso collegata, di ruotare. 

Il sollevatore telescopico a torre fissa, più semplicemente conosciuto come sollevatore fisso, permette all’operatore di sollevare il carico solo frontalmente mentre i telescopici rotativi consentono la movimentazione del carico a 360°.

I sollevatori telescopici fissi hanno generalmente dimensioni più compatte rispetto ai rotativi e possono raggiungere altezze fino a 16 metri, oltre i quali si richiede l’utilizzo dei rotativi che hanno dimensioni maggiori.

Entrambe le macchine possono essere caratterizzate da sterzata anteriore, che permette il controllo delle sole ruote anteriori, oppure integrale che garantisce invece a tutte le quattro ruote di sterzare per operare in spazi stretti.

Edilizia e agricoltura sono i settori di maggiore impiego per queste versatili macchine e, in base alle peculiarità di ognuna, possiamo affermare che il telescopico fisso è il macchinario ideale per lavori agricoli mentre il telescopico rotativo si adatta meglio ai cantieri edili.

L’agricoltura infatti richiede il sollevamento di carichi non eccessivamente pesanti ad altezze più accessibili rispetto a quelle di un cantiere. Inoltre, svolgendosi principalmente all’esterno, le operazioni agricole non necessitano della rotazione del braccio potendo invece sfruttare spazi aperti e ampia possibilità di manovra.

Agilità, minor peso operativo e dimensioni ridotte rispetto ai rotativi fanno quindi del telescopico fisso il macchinario ideale per la movimentazione di carichi di diversa natura come le presse di foraggio, il materiale sfuso oppure i pallet anche su terreni non proprio regolari come quelli agricoli.

Possiamo dire però lo stesso per i cantieri edili che hanno particolari caratteristiche: spazi aperti per effettuare le manovre, altezze da raggiungere inferiori ai 16 metri e carichi non troppo pesanti da sollevare.

Se invece le esigenze del cantiere comportano il sollevamento di carichi pesanti come parti di prefabbricato o di impianti ad altezze considerevoli è richiesto l’impiego di sollevatori telescopici rotativi.

Il maggior ingombro e il grande peso operativo del rotativo sono compensati dalla possibilità di girare la cabina a 360° gradi, garantendo al braccio ampia libertà di movimento senza spostare la macchina.

Quest’ultimo requisito rende il sollevatore telescopico rotativo la scelta ideale in cantieri contraddistinti da spazi stretti e scarsa possibilità di manovra. 

Entrambe le tipologie di sollevatore telescopico godono di ampia versatilità dato che, sostituendo l’accessorio all’estremità del braccio, la macchina può movimentare carichi di natura completamente diversa.

Le forche possono infatti sollevare carichi su pallet mentre le benne sono in grado di raccogliere e trasportare materiali sfusi; le pinze riescono ad afferrare tronchi o presse e infine i ganci permettono il sollevamento di altri materiali solidi.

Va infine sottolineato che, in virtù delle dimensioni della macchina e dei materiali che va a movimentare, il sollevatore telescopico è un macchinario piuttosto pericoloso da manovrare.

La normativa prevede infatti che gli operatori siano debitamente formati e in possesso di una specifica abilitazione alla conduzione in sicurezza della macchina.

Utilizzare un sollevatore telescopico rappresenta quindi la soluzione ideale per coloro che necessitano di un macchinario robusto in grado di sollevare carichi pesanti a determinate altezze.

Ricorrere al noleggio è il modo migliore per poter disporre di un sollevatore adatto alle proprie esigenze dato che i vari modelli di sollevatori telescopici fissi e rotativi hanno caratteristiche e applicazioni specifiche.