Regali sotto l’albero: occupiamoci delle nuove generazioni e del loro futuro, attraverso atteggiamento finanziario coerente e utilizzo corretto del tempo

Un regalo diverso sotto l’albero

Se diamo uno sguardo agli investitori d’oltreoceano, oltre il 50% possiede azioni nei propri portafogli, strumenti per natura coerenti con orizzonti temporali medio-lunghi.

In particolare, il portafoglio di una famiglia americana media è così composto: prevalenza in fondi pensione, in percentuale quasi l’80% e il resto in conti, depositi e fondi comuni.

Differenze sostanziali con il portafoglio di investimento di una famiglia media italiana, in cui prevale un concetto di sicurezza, ieri identificato con liquidità e conti deposito, oggi virato, in parte, verso un nuovo amore per i Titoli di Stato; dove, però, i fondi pensione sono poco presenti in assoluto.

Ciò dipende certamente dal fatto che l’investitore medio italiano è più avverso al rischio, tratto caratteriale diffuso, e più propenso ad affrontare imprevisti e recessione economica rimanendo in investimenti di breve termine, ma anche, e soprattutto, dal non avere in dotazione una maggiore cultura finanziaria che consente di sapersi orientare correttamente all’utilizzo del tempo, ottimizzando benefici finanziari e fiscali.

Infatti, avere una cultura finanziaria limitata, non orienta alla pianificazione, cosa che, invece, accade con naturalezza per le famiglie americane, propense ad investire in linea con i propri obiettivi di vita. La conseguenza, confrontando i due contesti, americano e italiano, è che poco più di un terzo dei portafogli italiani è coerente con gli obiettivi di investimento.

La motivazione è che troppo spesso si va a caccia di un buon investimento, del “miglior” investimento del momento, senza curarsi di trasformare le risorse in asset di capitalizzazione, finalizzandole allo sviluppo della crescita familiare.

C’è un altro aspetto da considerare, cioè che la maggiore conoscenza dei concetti di educazione e pianificazione finanziaria, porta l’investitore americano sia a stabilire obiettivi di vita legati al lungo periodo, che a non farsi deviare e condizionare eccessivamente da periodi di crisi e di recessione economica. Anzi, il momento di crisi è considerato un’opportunità per mediare e ribilanciare il proprio portafoglio, senza uscire dall’investimento, mantenendo la rotta, con la convinzione che ad un periodo di recessione, ne seguirà uno di ripresa. In parole semplici, l’atteggiamento finanziario coerente con l’obiettivo aiuta a non a sbagliare e a non vivere con ansia l’andamento dell’investimento finanziario.

Chi accede oggi al mondo del lavoro supererà ampiamente la soglia dei 70 anni per andare in pensione, stando alle stime, eppure, il pensiero di aprire un fondo pensione alle nuove generazioni, subito, alla nascita, o anche dopo, in attesa dell’indipendenza economica, e alimentarlo per capitalizzare la variabilità del mercato, è ancora lontano per le famiglie italiane. Come se la consapevolezza che la previdenza privata diventerà necessaria, al pari del bisogno di abitare in una casa, non abbia messo le radici.

Arriva Natale, è tempo di regali. Confrontiamoci con il nostro sistema di welfare pubblico e facciamo un dono importante che servirà per tutta la vita a figli e nipoti.

Costruiamo la sicurezza del loro domani.

Maria Luisa Visione