Sansedoni Siena vende il “Palazzo di Beatrice” a Firenze e realizza una delle più importanti operazioni immobiliari fatte in Italia nel 2016
Sansedoni Siena Spa ha concluso la vendita dello storico Palazzo Portinari Salviati di Firenze appartenuto alla famiglia della musa dantesca Beatrice mettendo a segno una delle più importanti operazioni immobiliari fatte in Italia nel 2016.
Ad acquistare il prestigioso immobile di quasi 13mila metri quadrati in via del Corso, vicinissimo al Duomo di Firenze, è stato il gruppo gruppo LDC con sede a Taiwan. Il gruppo Taiwanese LDC (Luxury, Dreams & Culture), è proprietario di numerosi alberghi in tutto il mondo, tre dei quali in Italia. Dopo Villa Monte Solare in Umbria e Sant’Uffizio Wellness & SPA in Piemonte, il gruppo si è aggiudicato due anni fa la proprietà del Hotel Valle dei Casali a Roma. Adesso arriva il nuovo investimento a Firenze con l’acquisto di Palazzo Portinari Salviati.
“Dopo molte congetture ed indiscrezioni – spiega Luisa Marri, direttore generale di Sansedoni Spa – possiamo annunciare ufficialmente la conclusione positiva delle trattative. Con la nuova proprietà riprenderà a pieno ritmo il progetto di restauro e recupero funzionale dello storico Palazzo nei termini previsti dalle concessioni e dalle autorizzazioni edilizie ottenute, a suo tempo, dal Comune di Firenze”.
L’edificio è oggetto di un progetto di restauro e recupero funzionale. Il progetto prevede il cambio di destinazione d’uso ad abitazione dei piani superiori per la realizzazione di 44 unità abitative di grande pregio, il mantenimento della destinazione direzionale in parte del piano terra, e la realizzazione di due esercizi di vicinato in corrispondenza del piano terra. Un progetto che, a questo punto, sarà portato a termine dalla nuova proprietà.
“Individuare nuove destinazioni d’uso per immobili prestigiosi, dalle grandi volumetrie e situati nel cuore dei centri storici delle nostre città d’arte – ha detto il presidente Fabrizio Di Lazzaro – è sempre un’operazione delicata e complessa. Il fatto che l’acquirente abbia scelto Palazzo Portinari Salviati anche in virtù del progetto di recupero ad esso collegato è la prova della bontà del nostro operato e delle capacità del nostro team di professionisti”.
Non sono stati divulgati i numeri dell’operazione ma la stampa specializzata ha stimato che la vendita sia avvenuta ad un valore non molto distante dalla sua valutazione di circa 40 milioni di euro.
Si tratta della prima operazione di grande rilievo, conclusa dal Dg Luisa Marri, da quando – pochi mesi fa – è stato nominato alla Presidenza di Sansedoni Siena Spa Fabrizio Di Lazzaro, professore ordinario di Economia Aziendale dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Fabrizio Di Lazzaro è, tra l’altro, membro del Consiglio di Gestione dell’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) ed autore di numerose pubblicazioni in tema di bilancio, analisi di bilancio, controllo di gestione e valutazione di azienda.
Sansedoni Siena Spa è stata assistita nell’operazione , dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners con l’avvocato Alessandro Stoppa, e dall’avvocato Francesco Cavallaro, per gli aspetti legali attinenti l’attività di valorizzazione che ha preceduto la transazione.
Sansedoni ha da poco scelto una nuova prospettiva per il proprio business puntando sulla gestione di portafogli di terzi tramite l’acquisizione di nuovi mandati di asset management specializzandosi nel “Restructuring & Foreclosure Procedures”.
L’operazione è avvenuta con il passaggio al gruppo Lcd delle quote della società Beatrice Srl, proprietaria del Palazzo e interamente partecipata da Sansedoni che ha nel proprio azionariato Fondazione e Banca Mps insieme ad Unieco.
Da Palazzo Portinari Salviati è passata la storia di Firenze. Vi hanno dimorato il Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici, il padre Giovanni dalle Bande Nere, il re Federico IV di Danimarca e numerosi artisti. Durante il periodo di Firenze Capitale, nel 1865, fu sede del Ministero di Grazia e Giustizia e nel 1921, divenne proprietà della Banca di Credito Toscano, poi Banca Toscana, che vi ha mantenuto la sua sede di rappresentanza fino al 2007.
Posto in una location unica il palazzo si affaccia sulla storica via del Corso. Dalle sue finestre si aprono panorami unici sulla cupola di Brunelleschi. All’interno,i saloni affrescati che hanno ospitato le opere di Michelangelo, Donatello, Pontorno, Bronzino, Correggio e tanti altri, commissionate dalla famiglia Salviati, conservano ancora rifiniture di altissimo pregio storico e architettonico.
Il palazzo, appartenuto alla famiglia della musa dantesca Beatrice Portinari, ha una superficie di circa 13mila metri quadrati.
E’ considerato uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale fiorentina. L’immobile è stato realizzato con i contributi di alcuni dei più importanti architetti del tempo fra i quali Michelozzo, Giuliano da Sangallo e Bramante Lazzari, al quale si deve la forma attuale.
Katiuscia Vaselli