C’è tempo fino al 26 giugno per trovare un accordo che salvi la Sansedoni spa: la data dell’udienza è stata pronunciata dal tribunale che sulla richiesta di fallimento promossa dal pm, ha deciso di non concedere proroghe per la ristrutturazione del debito della società immobiliare. Ma forse non tutto è perduto: ci sarebbe infatti già un acquirente pronto.
La proposta di acquisto arriva da parte di un gruppo di imprenditori che gravitano nel settore immobiliare e della finanza, un gruppo solido e con forte credibilità sia in Italia che all’estero. Una lunga serie di iniziative anche oltre confine hanno rafforzato questa realtà che conta anche su una base senese: e proprio da qui muove l’interesse per Sansedoni e per il suo rilancio.
L’obiettivo è quello di avere un riferimento territoriale importante e anche professionalità di spessore, in un momento in cui purtroppo si registra invece una fuga non solo dal nostro territorio ma più in generale dalla Toscana. Gli acquirenti puntano invece proprio su Siena, considerandolo un terreno importante e fertile su cui poter sviluppare il disegno imprenditoriale e industriale che rilanci Sansedoni sul mercato. Il presupposto dell’operazione sarebbe dunque il mantenimento della territorialità e dei posti di lavoro e anche l’incremento dell’attività da Siena su altre zone dove le società già operano – Milano e Bologna in primis – utilizzando Sansedoni per sviluppare nuovi progetti dove queste società sono presenti a livello immobiliare. Verrebbe quindi costituito un veicolo ad hoc che garantirebbe la piena efficienza della struttura esistente oltre a ulteriori e importanti investimenti.
Nonostante il rischio di fallimento alle porte, dunque, si guarda al futuro con ottimismo perché sapere che ci sono acquirenti pronti a salvare la situazione e anche i posti di lavoro non può avere epilogo diverso dalla rinascita di Sansedoni. Che diventerebbe davvero un punto di riferimento di Siena e del territorio.
Katiuscia Vaselli