Novembre è il Mese dell’Educazione Finanziaria. Progetto che prende luogo nel 2018 e che, negli anni precedenti, ha aperto la porta, nel mese di ottobre, ai partner istituzionali che vogliono impegnarsi sul campo dell’educazione finanziaria con eventi di qualità.
L’obiettivo è accrescere le conoscenze di base in campo finanziario, assicurativo e previdenziale per una migliore e più consapevole gestione del denaro coinvolgendo il mondo accademico, le associazioni, gli intermediari, i centri di ricerca, le imprese, in un momento di partecipazione attiva e utile rivolto ad una migliore cultura ed evoluzione di tutti.
Per il settimo anno consecutivo Siena rappresenterà l’importanza di esserci, a livello di rete, con un evento dedicato, organizzato all’interno dei corsi di Diritto commerciale del Prof. Ciro Corvese.
All’iniziativa “Risparmiare e capitalizzare in scenari di inflazione stabile o crescente: soluzioni utili a tutela del patrimonio” parteciperanno gli studenti universitari del Dipartimento.
Soprattutto i giovani non hanno memoria storica sull’inflazione. Sarà per questo un viaggio storico che ripercorrerà diversi scenari, dal passato meno recente ai giorni nostri, per comprendere l’impatto dell’aumento dei prezzi nella gestione del bilancio della famiglia e nella pianificazione degli investimenti.
Tema attualissimo che verrà trattato attraverso esempi concreti sulle dinamiche dei prezzi dei beni di consumo e sulle politiche monetarie delle Banche Centrali, coinvolgendo con sondaggi, giochi e video gli studenti, affinché si sviluppi una prospettiva pragmatica verso la pianificazione, riducendo Bias emotivi e comportamentali, non efficaci nella gestione ottimale del risparmio, orientata agli obiettivi di vita.
Insieme al contesto inflativo, crescente e/o stabile, si confronterà la funzione di capitalizzazione con la finalità di imparare ad assumere il corretto orizzonte temporale nelle decisioni finanziarie, gestendo, allo stesso tempo, i potenziali cambiamenti in funzione di quello che conta.
Saper decidere è la naturale conseguenza di un percorso di conoscenza e di consapevolezza; percorso che diventa un sistema di tutele verso le esigenze della famiglia e la sua serenità, con il fine ultimo di scegliere a quale professionista affidarsi per essere accompagnati nel viaggio economico della vita.
Studi scientifici dimostrano che una migliore cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale, produce interesse economico e benessere psicologico, migliorando la qualità della vita ed evitando errori cognitivi, causa di danni patrimoniali.
Il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia è ancora basso come riporta l’ultima indagine della Banca d’Italia, che considera conoscenze, atteggiamenti e comportamenti (10,7 nel 2023 su una scala da 1 a 10).
Non cambia la situazione in tema di conoscenze digitali, che, nonostante la larga diffusione dei relativi strumenti, vede il punteggio degli Italiani in media pari a 4,6 su una scala da 0 a 10.
Tutti dovrebbero contribuire a migliorare questi numeri, perché la cultura finanziaria e l’utilizzo del sapere sono un bene comune, che genera nel tempo un impatto positivo sulla collettività, riducendo le disuguaglianze economiche e sociali, e i costi a carico del sistema generati dalle stesse.
L’iniziativa è consultabile sul calendario governativo del Mese 2024 al link:
Come ogni anno, sarà un onore per me essere la relatrice dell’evento.
Maria Luisa Visione