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E Siena sarà la capitale del vino

E’ difficile che Rocca Salimbeni apra le proprie porte al pubblico e quando lo fa è per occasioni importanti. Una di queste sarà Wine&Siena, il festival enologico che il 30 e il 31 gennaio porterà nella nostra città 150 produttori selezionati da tutta Italia, dai rossi toscani e piemontesi, alle bollicine lombarde e venete. Ci saranno anche showcooking e degustazioni di prodotti locali. L’altra location di prestigio, oltre alla storica sede del Monte dei Paschi, sarà il Grand Hotel Continental. L’evento è stato presentato ieri nella sede di Mps in via de’ Pecori a Firenze.

L’idea dell’iniziativa è di Confcommercio Siena con la collaborazione di Gourmet’s International, il sistema di selezione e valorizzazione di eccellenze che sta dietro al successo internazionale del MeranoWine Festival. Insieme hanno coinvolto il Comune di Siena e la Camera di Commercio di Siena. Banca Monte dei Paschi di Siena e Grand Hotel Continental, invece, hanno concesso gli spazi per la manifestazione a titolo gratuito.

Ci saranno due sezioni: quella Food, al Cortile della Dogana, e quella Wine, a Rocca Salimbeni. Il percorso di degustazione inizierà con una selezione di bianchi e bollicine al Grand Hotel Continental, per proseguire nella sede di Banca Monte dei Paschi, che ospiterà la selezione di tutti gli altri vini e prodotti gastronomici pluripremiati. Il biglietto di ingresso giornaliero è di 40 euro, mentre l’accesso per mezza giornata è di 25 e comprende la possibilità di degustare tutti i prodotti esposti. Gli orari della manifestazione: dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Ci sarà anche la presentazione di Senarum Vinea. Il progetto di riscoperta vitigni antichi della città, ideato dal Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università di Siena e promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sarà presentato al pubblico sabato 30 gennaio alle 15.00 nella Sala San Donato di Rocca Salimbeni.

Wine&Siena verrà inaugurata venerdì 29 gennaio alle 18 alla presenza delle autorità nella Sala San Donato di Rocca Salimbeni. Alle 20.00, la Small Plates Gala presso l’Enoteca Italiana: 8 ristoranti di Siena presenteranno un piatto della tradizione toscana; ad accompagnare il menù, i vini dei produttori Wine&Siena scelti dal WineHunter Helmuth Koecher. Già tutto esaurito, invece, per l’esclusiva Cena di Gala di sabato 30 gennaio al Grand Hotel Continental. Sabato 30 gennaio i ristoratori senesi sfideranno foodblogger dell’Associazione Nazione Foodblogger durante gli showcooking di Doppio Fuoco presso il Consorzio Agrario di Siena in via Pianigiani 9.

Alla presentazione di Wine&Siena c’era Ilaria Dalla Riva, responsabile HR Organizzazione e Comunicazione di Mps: «Il compito della Banca è quello di sostenere il territorio, in questo caso il modo di farlo è aprendo le nostre porte».

Il sindaco di Siena Bruno Valentini ha ricordato il legame storico di Siena con il mondo del vino: «Questa iniziativa recupera quello che nella nostra città fu fatto anni fa e lasciato perdere. Sarà un viaggio nella storia di Siena e della Toscana: le eccellenze agroalimentari e la produzione vitivinicola fanno parte della nostra storia, della nostra identità, della nostra cultura e del nostro paesaggio».

Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena, è stato uno dei “motori” dell’iniziativa: «L’idea mi è nata andando al Merano Wine Festival. Quello che mi ha colpito, oltre al festival in sé, è l’indotto che genera nella città». Il suo pensiero è rivolto al futuro: «Il sindaco ci ha detto che l’anno prossimo un’ala del Santa Maria adatta ad ospitare un evento del genere sarà disponibile».

«Il primo Merano Wine Festival è del 1992. L’idea di fare una cosa simile a Siena risale addirittura al 2003. – ha dichiarato Helmuth Köcher presidente e fondatore del Merano Wine Festival – Mi sono sempre chiesto come mai nella vostra città non fosse stato fatto prima, visto che è uno dei centri mondiali del vino».

Ad aiutare Köcher nell’organizzazione di questi eventi enologici c’è il senese Andrea Vanni, che in chiusura ha espresso una richiesta alla città per le prossime edizioni di Wine&Siena: «Vorremmo usufruire, oltre che del Santa Maria della Scala, anche di altri edifici storici».

Emilio Mariotti

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