La bellezza e la cura di sé sono un capitolo di spesa a cui sembra che gli Italiani tengano davvero moltissimo.
Nel 2023 sono stati spesi complessivamente in bellezza e cura del corpo 24 miliardi di euro, equivalenti a circa 929 euro a famiglia, una cifra interessante (Fonte: studio a cura dell’Associazione Italiana di Ecodermatologia Skineco).
Pur operando la naturale spending review in tempi di inflazione, i cui effetti diffusi si sono avuti dopo il 2022, le finalità legate all’estetica e ai cosmetici, vengono soddisfatte comunque. A differenza di abbigliamento e calzature, viaggi, generi alimentari che si tagliano all’occorrenza.
Entrando nel dettaglio la crescita di spesa per la voce “cosmetica” (igiene, viso, capelli, corpo, profumeria, ecc.…) è cresciuta del 31,5% in dieci anni. Le stime dell’anno in corso confermano un giro di affari in aumento dell’8% portando la spesa sulla voce “cosmetica” a ben 13,5 miliardi di euro.
Vediamo le preferenze. I prodotti per il viso sono i più gettonati insieme a quelli per il corpo. Per i profumi si spendono circa 1,3 miliardi di euro, mentre 1,1 miliardi vengono destinati a prodotti di igiene.
Per i capelli l’attenzione è alta, sia a casa che dal parrucchiere: parliamo di una media di quasi 380 euro a famiglia per tutto l’anno.
C’è da dire che i prezzi variano molto da regione a regione, e nelle diverse città. Secondo l’Osservatorio prezzi Mimit il taglio donna più costoso in media si trova a Trento, seguita da Trieste e Bari. Ma si sa, soprattutto noi donne, quando si parla di taglio particolare o nuovo si cerca il migliore anche nella propria città, senza preoccuparsi del costo. Perché è un momento in cui si vuole esprimere un rinnovamento, un cambiamento.
Ma se dovesse capitarci di essere a Napoli, potremmo di sicuro risparmiare.
Dall’indagine emerge poi una grande attenzione degli Italiani ai prodotti eco dermocompatibili, testati, sicuri, rispettosi dell’ambiente, sostenibili e ipoallergenici. Tanta è la cura osservata per mantenere il cuoio capelluto vigoroso e sano e difendersi dalle calvizie che colpiscono il 44% della popolazione maschile.
La tendenza dell’industria cosmetica è in aumento in tutto il mondo, superando i livelli di precrisi.
Per il 2024, si prevede che il settore raggiungerà i 670,8 miliardi di dollari, con una crescita annuale del 9% (Fonte: COSMOPROF).
Sono gli Stati Uniti a guidare la classifica. La Cina cresce, invece, a ritmi meno sostenuti. I player internazionali guardano all’Asia e al Pacifico, ma anche all’Africa per l’esplosione demografica in corso. Perché bellezza e cura diventano giro di affari e strategia aziendale.
C’è, però, la ricerca della qualità e della sicurezza in molte aziende, e nondimeno in quelle italiane.
Non sottovalutiamo poi che le vendite on line sono sempre di più un fattore strategico per la diffusione dei prodotti a livello internazionale, con l’opportunità, spesso, di risparmiare. In questo scenario TikTok è player del futuro negli Stati Uniti, soprattutto per le piccole aziende nate da un’idea imprenditoriale di un singolo e gestite dagli stessi fondatori, con dinamiche innovative rispetto alle grandi corporazioni.
Infatti, negli Stati Uniti il 70% della Generazione Z utilizza soprattutto la piattaforma TikTok per scegliere cosa comprare e acquista on line.
Cambiano le abitudini e le modalità, ma la bellezza non vede scorgere il tramonto.
Maria Luisa Visione
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