Giorgio Squinzi
La quota ‘100’ nel differenziale di rendimento tra i Bund e i BTp decennali prevista dal Governo nel Def è raggiungibile secondo il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi “se avremo condizioni politiche stabili nel Paese”. Sul target dello spread indicato dal ministro Saccomanni si è pronunciato anche l’amministratore delegato del Monte dei Paschi Fabrizio Viola presente assieme a Squinzi e al presidente dell’Abi Antonio Patuelli ad un dibattito organizzato in occasione dell’assemblea annuale di Confindustria Siena. “Con lo spread a 100 punti devo dire che sono la persona più felice del mondo perché si porterà dietro una serie di benefici”, ha detto Viola con un riferimento implicito al pesante ammontare di titoli di Stato che la banca detiene in portafoglio. “Alcuni studi – aggiunge Viola – dicono che c’è ancora spazio per ridurre (lo spread rispetto agli oltre 230 punti attuali, ndr) credo che bisognerà lavorare parecchio per far sì che questo avvenga. Sulla base delle condizioni attuali mi sembra una previsione (quella dei 100 punti, ndr) un po’ aggressiva, però siamo ottimisti”.
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