Stadio Franchi: la Giunta dichiara il pubblico interesse alla riqualificazione dell’impianto ma fissa le condizioni per una ristrutturazione “sostenibile”

VEDUTE AEREE ALTO SIENA CAMPAGNALa Giunta ha deliberato il Pubblico interesse in merito alla riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi: una ristrutturazione dell’impianto, però, che dovrà essere adeguata al contesto storico, urbano ed economico in cui si inserisce la struttura. Secondo l’Amministrazione bisogna mettere da parte il “gigantismo fuori scala” e concentrarsi sullo stadio come “struttura sportiva”, sia pure arricchita da funzioni capaci di generare redditività per rendere sostenibile l’investimento da parte di privati.

Per questo motivo lo studio di fattibilità presentato dalla Società “Sienainsieme s.r.l.” dovrà essere sostanzialmente rivisto alla luce dei contributi forniti in sede di conferenza dei servizi e di precisi requisiti di “sostenibilità” paesaggistica, economico- finanziaria e urbanistica.

Lo studio di fattibilità interessa infatti una porzione di territorio storicamente importantissima, interna al Sito Unesco “Centro Storico di Siena”, Patrimonio dell’Umanità. La nuova proposta dovrà quindi tenere conto del contesto storico, architettonico, archeologico e paesaggistico, ponendo grande attenzione alla complessiva conservazione e valorizzazione del sito Unesco, e comunque dovrà contenersi all’interno dell’attuale conca del “Rastrello”.

Proprio per queste ragioni nella delibera viene dato un limite alle attività di scavo, che saranno possibili solo su porzioni di recente riempimento e riporto, senza alterare il regime idrogeologico né interferire con strutture sotterranee di interesse culturale come i bottini medievali. Inoltre, nel progetto del nuovo Stadio non c’è spazio per un eventuale spostamento della scuola primaria “Achille Sclavo”, attualmente ubicata all’interno della Fortezza Medicea.

Prudenza da parte dell’Amministrazione anche sull’eventualità che la nuova struttura si configuri come “grande struttura di vendita”: sarà necessaria una preventiva concertazione con la Regione ed il territorio circostante. In questo caso, infatti, secondo la delibera non può mancare una verifica di sostenibilità per le attività commerciali di interesse storico, di tradizione e di tipicità del centro di Siena evitando possibili impatti negativi.

L’Amministrazione ha inoltre disposto di esaminare anche gli effetti indotti sulla viabilità circostante e sul trasporto pubblico, sui flussi di traffico relativi ai parcheggi e alla logistica delle merci, tenendo conto delle esigenze dei cittadini e dei turisti nella circolazione stradale e pedonale.

 

Va sottolineato inoltre che lo studio, com’è noto, non risulta conforme agli strumenti urbanistici vigenti, per cui dovrà essere attivata apposita procedura di variante, corredata di processo di valutazione ambientale strategica (VAS). Nella delibera, inoltre, si sottolinea l’opportunità che la nuova struttura sportiva sia conforme alle normative CONI – FIGC – Lega Calcio per la serie “A” per capienza, strutture e servizi. Inoltre si dovranno individuare soluzioni ottimali per consentire alla Robur la regolare disputa dei campionati durante i lavori, attivando soluzioni e risorse alternative per non perdere il diritto all’ iscrizione ai campionati.

Infine, sul versante economico-finanziario si ravvisa la necessità di un piano più dettagliato a sostegno della proposta progettuale.

La dichiarazione di pubblico interesse da parte dell’Amministrazione comunale è quindi affiancata da una doverosa attenzione al contesto in cui il progetto si inserisce, tenendo in considerazione gli equilibri economici ed urbanistici nonché l’impatto ambientale.