Il mondo delle startup, che fino a non troppo tempo era esclusivo appannaggio di soggetti specializzati, inizia a suscitare molto interesse anche fra i comuni risparmiatori; del resto l’opportunità per un investitore di individuare un futuro unicorno -così vengono definiti le società che raggiungono una valutazione di almeno un miliardo di dollari- rappresenta un’occasione troppo ghiotta da non essere colta da chi ha adeguate risorse. Questo fermento spiega la crescita significativa del settore negli ultimi anni anche in Italia, in cui è diventata sempre più rilevante l’operatività di incubatori.
Le startup sono realtà allo stato embrionale e di norma per essere considerate tali presentano una peculiarità, ossia un business aziendale innovativo e altamente scalabile. È soprattutto quest’ultimo requisito che si ricerca nel valutare una società in fase di lancio in quanto, proprio riuscendo a porre in atto su larga scala le potenzialità di un’attività, si ottiene il massimo ritorno dall’investimento.
Come investire sulle startup quotate
Naturalmente l’analisi di un nuovo business costituisce un esercizio alquanto complesso anche per un professionista: i più informati sapranno che il tasso di fallimento nel settore è elevatissimo, per questo motivo la partecipazione al capitale di rischio delle startup è riservata a fondi specializzati -i venture capital– o agli Angel che, disponendo di enorme liquidità, sono in grado di assorbire gli insuccessi fino all’individuazione dell’investimento giusto. Tuttavia ormai anche i retailer hanno l’opportunità di sostenere le iniziative di società non quotate attraverso le piattaforme di crowdfunding che permettono di partecipare ai round di finanziamento; Inoltre è possibile puntare su aziende già sbarcate su una borsa valori, che hanno le caratteristiche appena introdotte.
È chiaro che la presenza di un mercato di riferimento renda l’operatività più trasparente, ma non per questo meno rischiosa. Va da sé che capire bene come investire in startup attraverso le piazze di scambio è il primo passo da compiere per approcciare con consapevolezza un comparto complesso che però offre grandi opportunità.
Per investire su startup quotate è possibile fruire dei servizi erogati dai broker online: difatti gli intermediari in questione, essendo autorizzati ad operare dagli Organi di Vigilanza garantiscono agli iscritti tutte le forme di tutela dei risparmi depositati, in aggiunta permettono di sottoscrivere trading account con piccole somme di denaro e l’impiego dei loro tool non prevede alcun costo. La piattaforma proprietaria di eToro, ad esempio, permette di negoziare azioni reali senza commissioni e grazie alla licenza rilasciata dalla Consob può essere utilizzata dai residenti in Italia.
Riconoscere le startup con buone potenzialità
Rocket Lab è una startup su cui si è posato l’interesse di molti addetti ai lavori, poiché il settore in cui opera ha notevoli margini di sviluppo in futuro. L’azienda, diretta concorrente della SpaceX di Elon Musk, ha l’obiettivo di trasportare nello spazio e mettere in orbita satelliti di piccole dimensioni; la domanda di questi strumenti è talmente elevata che Rocket Lab ha già avviato una collaborazione con la Nasa e con ESA per missioni di esplorazione sulla luna.
uDemy è una startup già parecchio conosciuta anche al di fuori dell’ambito finanziario: il core business della società, la distribuzione di corsi online, la pone infatti in contatto con un bacino di utenza molto ampio. Fra gli esperti vi è addirittura chi la definisce la Amazon della formazione, per mettere in evidenza le potenzialità del progetto.
La mobilità sostenibile rappresenta un tema tanto caro alla collettività in questo particolare momento storico, per questo motivo il business di Li-Cycle risulta estremamente interessante: la mission dell’azienda coincide con la volontà di trovare una soluzione ad uno dei problemi che affligge la mobilità elettrica, ossia lo smaltimento delle batterie al litio. Li-Cycle punta al riciclo delle batterie delle auto endotermiche e dei monopattini, per riportarle al loro stato originale.