La Regione Toscana, con la delibera n. 442 del 31.03.2020, ha introdotto una misura straordinaria ed urgente in sostegno al pagamento del canone di locazione in favore dei conduttori che hanno visto ridurre il proprio reddito a causa delle misure di contenimento previste dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19.
Il Sunia chiede ai Comuni di essere celeri nel pubblicare gli avvisi pubblici previsti entro il 30 aprile, in modo da rispondere alle molteplici necessità che provengono da tutto il territorio provinciale. La priorità imprescindibile, infatti, è che i soldi stanziati vengano erogati in tempi rapidi ai richiedenti in modo da non vanificare l’efficienza nell’emanazione del provvedimento stesso. Le procedure devono permettere a tutti gli aventi diritto, seppur nel rispetto delle limitazioni agli spostamenti previste, di presentare le domande di contributo per consentire agli inquilini di poter beneficiare del provvedimento regionale senza scadere in un eccesso di burocrazia. In tal senso il nostro sindacato, data la straordinarietà del momento, si rende disponibile ad individuare e concordare modalità operative di raccolta e invio delle domande.
Al contempo come Sunia, sin dal primo momento, abbiamo individuato nella rinegoziazione dei canoni uno strumento che può rivelarsi decisivo per l’indispensabile contenimento e riduzione degli affitti (abitativi, transitori, per lavoratori e studenti fuori sede e quelli commerciali ed artigianali) e per evitare il ricorso ad un contenzioso che avrebbe conseguenze devastanti per tante famiglie colpite dai riflessi economici dell’epidemia, senza risolvere i problemi di nessuna delle parti, inquilino e proprietario, e aumentando a dismisura gli sfratti senza soluzione alternativa. Questa proposta, rivolta alle associazioni della proprietà immobiliare, si affianca alla richiesta di mettere a disposizione concretamente maggiori risorse unificando i fondi di sostegno all’affitto e per morosità incolpevole. Il Sunia provinciale, ha attivato, con le modalità consentite dalle attuali restrizioni, un servizio di ascolto e consulenza per gli interessati (inquilini, lavoratori e studenti fuori sede, commercianti e artigiani) per fornire loro un supporto ed individuare soluzioni eque e percorribili. Ricordiamo che l’eventuale patto sottoscritto per la diminuzione dell’affitto dovrà essere comunicato all’Agenzia delle Entrate con modalità semplificate, come già previsto dalla circolare dell’Agenzia 10/E del 2010, consentendo così al proprietario di pagare le imposte sul reale imponibile minore incassato a seguito dell’accordo tra le parti.