“Vogliamo far diventare quotidiano ciò che è straordinario”: colpisce nel segno l’intervento dell’amministratore unico del Consorzio Terrecablate Marco Turillazzi, chiamato a illustrare alla stampa il bilancio del Consorzio e il nuovo corso etico di Terrecablate, azienda di telecomunicazioni della provincia di Siena che diventa società benefit e destina parte degli utili al benessere sociale. Colpisce nel segno soprattutto quando illustra nel dettaglio i progetti sui quali la nuova società benefit investirà e che spazieranno dalla tutela dei soggetti più fragili alla valorizzazione dei borghi più piccoli del nostro territorio, partendo da Radicondoli (dove peraltro si potrebbe prospettare un futuro imprenditoriale importante, alla scadenza dell’appalto di Enel Green Power), fino all’educazione ai social e alla corretta comunicazione, in collaborazione con le scuole e probabilmente con l’Ordine dei giornalisti della Toscana. Il tutto, mentre si guarda con attenzione alla transizione ecologica che però risulta ancora senza cabina di regia: “manca coordinamento, c’è troppo caos nell’approccio ad argomenti e progetti che potrebbero essere sviluppati con interesse a favore dell’ambiente ma ad oggi non c’è possibilità di lavorare con professionalità, serietà e progettualità”.
Approvato dunque il bilancio 2020 con un utile di oltre 500 mila euro, l’assemblea dei soci ha dato il via al cambiamento societario puntando verso un nuovo modo di fare impresa sostenibile. Le società benefit, infatti, sono aziende con duplice finalità che perseguono volontariamente, nell’esercizio di attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune. La costituzione della nuova forma societaria è avvenuta alcuni giorni fa e già dall’esercizio 2021 Terrecablate promuoverà progetti sostenibili per il territorio della provincia di Siena.
“Vogliamo fare impresa in maniera diversa – ha detto ancora Turillazzi –, reinvestiremo nel territorio con progetti etico sociali, parte dei ricavi che vengono proprio dalla provincia di Siena, area su cui operiamo. Questo ci differenzierà dalle altre società di telecomunicazioni che puntano al solo business e non prevedono ricadute economiche sul territorio. La nostra società avrà uno scopo duale: destinerà ovviamente parte degli utili al socio di riferimento, il consorzio Terrecablate che riunisce tutti i Comuni della Provincia, e perseguirà un dividendo etico da destinare a progetti per il benessere sociale. Abbiamo fatto questa scelta non perché ci porterà dei vantaggi ma perché vogliamo impostare un metodo nuovo di lavoro che vada verso la sostenibilità. Siamo tra i primi in provincia di Siena a convertirsi a questa forma societaria, disponibili a collaborare con altre realtà locali che vogliano intraprendere questo percorso”.
Il consorzio Terrecablate ha creduto fin da subito a questa trasformazione. “Non possiamo nascondere la grande soddisfazione di aver portato a compimento un percorso che solo qualche anno fa era difficile immaginare – è il commento di Michele Pescini, presidente del Consorzio Terrecablate -. Con la trasformazione in società benefit Terrecablate reti e servizi certifica la propria identità votata fin dalla nascita allo sviluppo del territorio senese e in particolare alla sua prospettiva di crescita sociale ed economica, portando servizi in aree non economicamente convenienti per gli operatori tradizionali. Oggi possiamo testimoniare che fare impresa in maniera responsabile, sostenibile e trasparente è possibile. Penso che i cittadini di tutta la provincia di Siena debbano essere orgogliosi di un progetto che, nato in un periodo storico ben diverso per Siena e il suo territorio e dopo tante difficoltà, si rivela un fiore all’occhiello per tutti i 35 comuni della nostra provincia. Sottolineo volentieri infatti la proprietà totalmente pubblica di questa società che ormai da 4 anni si permette di distribuire dividendi ai propri soci, che ho il privilegio di rappresentare. Si tratta di un sistema virtuoso in grado di non disperdere le risorse economiche generate dal territorio e che proprio a quel territorio vengono redistribuite. Per questa ragione abbiamo approvato un bilancio che prevedeva 150.000 euro di dividendi, per il quale mi complimento con la struttura e il management, rinunciando a un terzo di essi perché vengano impiegati in questo nuovo corso per operazioni sostenibili a beneficio della collettività, del suo futuro e del suo ambiente incontaminato e unico nel mondo”.
Terrecablate è un’azienda solida che da anni persegue ottimi risultati economici pur confrontandosi con le major delle telecomunicazioni. Anche quest’anno ha registrato un utile netto di 555.848 euro ed un fatturato pari a 5.576.325 euro, segnando un incremento del valore della produzione del 9 per cento con un più che soddisfacente incremento dell’utile di esercizio aumentato di circa il 60 per cento. L’EBITDA adjusted registra un incremento del 20 per cento attestandosi su un valore pari a 1.690.860 euro.
I risultati positivi sono stati raggiunti grazie e soprattutto all’attenzione della struttura alla sviluppo del core business aziendale incentrato sullo sviluppo dei ricavi derivanti da progetti personalizzati per clientela business ad alta marginalità che oggi hanno raggiunto oltre il 50 per cento del fatturato con un ebitda-margin del 31 per cento.
La società, in un anno particolarmente complesso per l’emergenza Covid, ha registrato un incremento della domanda, dovuto alla necessità di aziende e privati di utilizzare strumenti quali lo smart working e la didattica a distanza in piena emergenza epidemiologica. In tal senso ha operato anche per ridurre il digital divide in zone a scarso interesse economico: il 2020 ha segnato il completamento della rete Montalcino-Sant’Angelo in Colle, gli interventi in Valdorcia e nei quartieri di Ruffolo e Costafabbri a Siena. In piena pandemia, durante il lookdown, ha sospeso il pagamento delle bollette dei propri utenti rinviandole di cinque mesi e pagato in anticipo rispetto alla scadenza, le fatture ai propri fornitori.