Che Siena, come Firenze e altri capoluoghi dell’arte siano sia tra le città più amate del mondo, è risaputo. Così come le campagne toscane che sono tra le mete più desiderate dai turisti di ogni parte della terra. Ma nel periodo che è tra i più aspri per il Bel Paese, anche per il turismo, registrare numeri che crescono soprattutto nei luoghi meno noti, fa riflettere sulla qualità che proprio questi luoghi sanno offrire: piccoli ma capaci di aprirsi e di offrire il prodotto più ricercato: il made in Tuscany. Stavolta è Montepulciano, cuore della Val di Chiana e sempre più spesso scenario di set cinematografici holliwoodiani. Proprio qui aumentano anche le permanenze. Così, appunto in controtendenza con i dati nazionali di molte mète turistiche tradizionalmente “forti”, il turismo a Montepulciano sembra godere di buona salute: questo, in estrema sintesi, il commento alle risultanze statistiche del periodo gennaio/agosto 2015 raffrontate allo stesso periodo 2014. Numeri alla mano, le tabelle – elaborate dal Centro Studi Turistici per l’Oservatorio comunale – parlano infatti di un aumento totale del 3,6% per quanto riguarda gli arrivi complessivi, con una buona tenuta delle presenze.
Quello che colpisce è l’aumento dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, che fanno registrare un +7,4% per le presenze e un +11% per gli arrivi. Dati davvero confortanti, che derivano da fattori diversi. Sicuramente hanno avuto un ruolo importante, in questi anni, le missioni negli USA da parte del Consorzio del Vino Nobile e del Comune. Come anche ha avuto riflessi positivi la collaborazione con l’Università pubblica dello Utah e i rapporti instaurati con la Kennesaw University della Georgia, che proprio pochi giorni fa ha iniziato i suoi corsi a Montepulciano. Ricordiamo, infatti, che dopo anni di contatti, che sono culminati nel maggio scorso con l’inaugurazione degli spazi allestiti in Fortezza, questa università – che annovera negli Usa oltre 25.000 iscritti – ha aperto qui la sua unica sede all’estero.
Sempre rispetto al 2014, sono rilevanti anche le statistiche relative ai turisti provenienti dal Canada (+40,6% di presenze), dal Brasile (+ 25,1% di presenze e +19,1% di arrivi), alla Gran Bretagna (+7,1% di presenze e + 16,4% di arrivi) e alla Danimarca (+ 15,9% di arrivi e +22,4% di presenze).
Questi dati, ovviamente, facendo riferimento solo ai turisti registrati negli esercizi ricettivi, non possono comprendere i dati relativi ai turisti escursionisti, che lo scorso anno avuto una forte impennata grazie agli eventi di Natale.
Al momento, però, non tutte le strutture ricettive hanno regolarizzato l’invio delle denunce delle presenze/arrivi; e questo, rispetto ai risultati, consente di affermare che a fine anno, ad avvenuta regolarizzazione di tutte le denunce, Montepulciano avrà comunque la conferma che il turismo si configura sempre di più come uno dei volani più importanti per l’economia della città e del suo territorio.
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