“Un percorso difficile, di sfida, che con l’approvazione di questo budget, possiamo considerare definitivamente concluso”.
E’ una dichiarazione di orgoglio e vittoria ma anche di addio. Quasi come l’urlo liberatorio del guerriero che dopo aver sostenuto tante battaglie si ritira, da vincitore. Perché questo farà il rettore dell’università di Siena Angelo Riccaboni. Al suo successore, però, lascerà un eredità positiva costruita con fatica su buchi, debiti, strumentalizzazioni.”Prudenza, rigore e, allo stesso tempo, tensione al futuro e allo sviluppo. In questa prospettiva, anche nel Budget 2016 l’Università impegna le proprie forze economiche, umane e finanziarie contemperandole in modo equilibrato nel rispetto della visione futura definita nel documento di programmazione strategica triennale. Del resto, il forte accento ai temi della programmazione strategica, finanziaria e operativa ha costituito uno dei fattori decisivi per superare le difficoltà del passato e definire nuove traiettorie di sviluppo. A completamento di un intenso sforzo collettivo della nostra comunità, il budget autorizzatorio 2016 porta, come dato di sintesi, per la prima volta da molti anni, l’indicazione di un risultato economico positivo, pari a 3,73 milioni di euro”.
Così il rettore ha aperto questa mattina la conferenza stampa per presentare il suo ultimo bilancio di previsione, approvato dal consiglio di amministrazione. Un segno positivo nonostante la riduzione negli anni scorsi dei trasferimenti statali del fondo di finanziamento ordinario (FFO), che per il 2016 si dovrebbero attestare sulla somma dell’anno precedente, pari a 108 milioni di Euro.
L’importante novità del risultato positivo del bilancio di previsione conferma il conseguimento da parte dell’Ateneo di condizioni di sostenibilità economico-finanziaria, dopo l’utile evidenziato nei bilanci consuntivi del 2013, del 2014 e del primo semestre 2015.
Sulla base del consolidamento della situazione economico-finanziaria, l’Università ha deciso di varare un’ulteriore manovra di potenziamento dell’organico dei docenti, riguardante professori ordinari, associati e ricercatori. Sommata a quella già in corso, tale manovra consentirà di superare il traguardo in precedenza annunciato delle 100 nuove posizioni di professore, comportando un investimento annuo di 4 milioni di euro e interessando, dopo molti anni, anche il personale tecnico-amministrativo.
Nel presentare il risultato alla stampa, il rettore Angelo Riccaboni ha sottolineato come l’utile evidenziato dal bilancio preventivo “mette in risalto l’efficacia degli sforzi espressi in questi ultimi anni dall’Università di Siena per affrontare una situazione finanziaria assai complessa, ed è frutto dell’unione e della motivazione sempre mostrate dalla comunità universitaria”.
“Nel superare le molteplici criticità emerse nello scorso decennio – ha aggiunto il rettore – l’Ateneo ha dato prova di forti capacità organizzative e progettuali, riuscendo, nonostante il necessario contenimento dei costi, a
salvaguardare la qualità della didattica, della ricerca e dei servizi per gli studenti, in una prospettiva di costante attenzione ai temi dello sviluppo e dell’innovazione”.
In linea con tale approccio, è stato deciso di lanciare, dopo molti anni, anche un piano di supporto alla ricerca, che prevede molteplici iniziative finalizzate a promuovere la qualità delle attività scientifiche dell’Ateneo,
inclusa la distribuzione ai dipartimenti di un nuovo fondo, pari a 400 mila Euro.
“Siamo particolarmente orgogliosi – ha sottolineato Riccaboni – del fatto che l’Università di Siena sia nelle condizioni di riprendere un percorso interrotto da tempo, a vantaggio della ricerca scientifica e del trasferimento al contesto di riferimento di competenze e tecnologie”.
Katiuscia Vaselli