Weekly Economic Outlook Lunedì 17 Giugno 2013

banca Mps

Economia reale: negli USA, salgono più delle attese le vendite al dettaglio a maggio dello 0,6% m/m, ai massimi da tre mesi. Nello stesso mese, la produzione industriale risulta invariata rispetto al mese precedente, mentre raffredda leggermente l’utilizzo degli impianti (77,6%, in calo dello 0,2% m/m). Sotto le attese ed in calo (di quasi due punti) l’indice di fiducia dell’Università del Michigan di giugno a 82,7 p., mentre i sussidi di disoccupazione nella settimana dell’8 giugno scendono a 334,000 unità. In area Euro, la produzione industriale ad aprile cresce, per il terzo mese consecutivo, dello 0,4% m/m. Il tasso di inflazione a maggio sale all’1,4% a/a. Raffredda il calo della fiducia degli investitori a giugno (a -11,6 p. rispetto ai -15,6 p. precedenti). In Germania il tasso di inflazione a maggio si attesta in rialzo all’1,5% a/a. In Italia, la produzione industriale ad aprile arretra del 4,6% a/a (-0,3% m/m), mentre il Pil nel I quarter del 2013, viene rivisto al ribasso al -2,4% a/a rispetto al -2,3% a/a della stima preliminare. Il tasso di inflazione armonizzato UE a maggio si attesta stabile all’1,3% a/a.

• Tassi di interesse: negli Usa tassi in calo sia sulla parte a lunga che su quella a breve della curva. In area Euro stesso andamento per i tassi tedeschi. Sale lo spread Italia-Germania in area 275 pb. L’Euribor a 3 mesi venerdì scorso fissava in rialzo allo 0,209%.

• Valute: prosegue la fase di alta volatilità sui mercati valutari in parallelo al forte apprezzamento dello yen verso tutte le controparti, ad eccezione del dollaro neozelandese (quest’ultima migliore valuta a livello mondiale). Euro in apprezzamento nei confronti del biglietto verde con il cross €/$ sopra area 1,33. In deprezzamento le valute dei principali mercati emergenti.

• Materie prime: settimana negativa per i metalli industriali; positivi invece i preziosi. In rialzo il petrolio ed i suoi derivati con il prezzo del brent che torna sopra i 105 $/barile. Misti gli agricoli; all’interno della categoria i maggiori cali sono stati registrati dal grano; flette anche il prezzo del caffè, mentre è in rialzo il cotone (migliore commodity della settimana).

• Borse: ancora una settimana negativa per i principali listini mondiali; a guidare i ribassi la borsa spagnola e quella italiana. Stesso andamento per i mercati emergenti ad eccezione di quello turco. All’interno dell’indice Stoxx600 negativi quasi tutti i settori ad eccezione del tempo libero ed health care. Tra i peggiori troviamo le telecomunicazioni e le banche.