C’è l’accordo alla Whirlpool, e allora lo stabilimento senese di viale Toselli potrà prestissimo riaprire alla produzione. La firma è arrivata pochi minuti fa, all’ora di pranzo, dopo una trattativa portata avanti dai vertici nazionali della multinazionale statunitense e dai sindacati. Adesso si parla di un vero e proprio “protocollo Whirlpool” per la sicurezza sanitaria dei lavoratori all’interno dei siti produttivi. Tutte le richieste dei sindacati sono state accolte, anzi addirittura “sono stati fatti dei miglioramenti”, dicono dalla Cgil.
In questa occasione il rapporto tra Whirlpool e sindacati è stato idilliaco. D’altronde c’è necessità di tornare a lavorare e a produrre perché dall’azienda garantiscono che sono arrivate nuove richieste e altri ordinativi. La “palla” passa quindi ora in mano al prefetto, che dovrà dare il via libera alla richiesta di deroga per la riapertura del sito produttivo di viale Toselli. Ma con l’ok dei sindacati e con l’accordo firmato da questi insieme all’azienda la strada è adesso ovviamente in discesa.
“E’ stato fatto un buon lavoro – commenta Massimo Onori, segretario generale della Fiom Cgil di Siena –. La trattativa è durata alcuni giorni e alla fine è stato definito questo protocollo che sarà applicabile nel gruppo Whirlpool. Sono state definite molte misure di sicurezza, che vanno sin dal momento dell’arrivo dei lavoratori nel parcheggio dell’azienda sino ai frangenti della produzione. Al momento del loro arrivo, ai dipendenti sarà ogni giorno misurata la temperatura corporea. Ogni giorno ad ogni dipendente saranno date due mascherine chirurgiche da indossare sul posto di lavoro. All’interno dello stabilimento sono stati studiati molti accorgimenti al fine di garantire la distanza minima di sicurezza di almeno un metro, queste distanze saranno poi garantite anche in sala mensa e in sala riunione. Nella linea di montaggio solamente in due o tre punti non era possibile garantire questa distanza: lì sono stati allora montati dei divisori in plexiglass, e ai lavoratori che operano in quei punti saranno fornite delle mascherine Ffp2. L’azienda – prosegue Onori – si impegna poi a sanificare costantemente i luoghi dello stabilimento, mentre i dipendenti dovranno ogni giorno pulire con estrema attenzione, con prodotti forniti dall’azienda, tutti gli oggetti da loro utilizzati. Gli impiegati, quando possibile, lavoreranno in smart working da casa. Nell’azienda saranno sistemati inoltre i bidoni per raccogliere le mascherine utilizzate e saranno posizionati i dispenser di gel igienizzante”.
“Il prefetto – afferma Onori – potrà adesso valutare la situazione. Whirlpool vuole ripartire, ci sono delle ordinazioni da rispettare, c’è del lavoro da fare. L’azienda ha permesso alla rsu e ai sindacati già dalla giornata di ieri di visitare lo stabilimento per far vedere tutti gli accorgimenti studiati e preparati per far fronte all’emergenza Coronavirus. Abbiamo visto con i nostri occhi quanto è stato fatto, c’è stato grande impegno da parte dell’azienda. Tutte le indicazioni che erano arrivate dalla rsu sono state accolte. Adesso è importante ripartire, ovviamente per noi era fondamentale poter ripartire garantendo la sicurezza di tutti i lavoratori”.
Gennaro Groppa
(Foto di repertorio)