È Van Der Poel il campione dell’edizione 2021 delle Strade Bianche, la classica del nord più a sud d’Europa. Dopo 180 chilometri il belga alza le mani al cielo nello splendido scenario di Piazza del Campo, dietro di lui Alaphilippe e Bernal. Una gara intensa e indecisa fino all’ultimo minuto, con una media di oltre 40km/h, in sette si sono accompagnati fino al penultimo pezzo di strada sterrata, ovvero quello di Colle Pinzuto, il tratto che da Montaperti porta all’ultima ‘fatica’, ovvero il pezzo della Strada delle Tolfe. Alaphilippe, Van Der Poel, Bernal, Van Aert, Simmons, Pidcock, Gogl e Podakar, sono stati loro i protagonisti dei primi 150km che nel tratto di Monte Sante Marie si sono messi in fuga staccandosi dal primo gruppo di inseguimento.
Una corsa che non ha permesso sbagli, un continuo attaccare da parte dei sette per non rischiare il distacco da parte di Van Aert che, fino agli ultimi km di gara, sembrava essere il predestinato. Ma poi la fatica si è fatta sentire, i continui sali e scendi delle strade sterrate, la polvere che impedisce la vista, la paura di rimanere indietro hanno giocato un brutto gioco al belga, campione dell’edizione 2020, che ha perso la testa del gruppo all’altezza di Montaperti. Subito dopo arriva la caduta di Simmons che lo mette fuori gioco, rendendogli impossibile il recupero del gruppo in fuga. Ma è Van Der Poel il vero protagonista delle Strade Bianche, sempre in ‘silenzio’, mai un’esagerazione, tranquillo ed equilibrato ha cercato di mantenere il gruppo fino agli ultimi km quando poi ha fatto vedere la sua abilità. Con due colpi di pedali, tenta la fuga da Alaphilippe che non ci sta ma allo stesso tempo sembra fare fatica a reggere il passo del belga. Difficile anche per Bernal che dopo vari attacchi all’altezza di Strada dei Cappuccini si arrende e mantiene la posizione. Alla fine, una volta espugnata la fatidica salita di Santa Caterina, alle porte di Fontebranda, il belga è con le braccia alzate all’ombra della Torre del Mangia.
Si concludono così le Strade Bianche che, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, si sono potute tenere come di consueto, dando il via alle competizioni ciclistiche internazionali.