Il Ministro dell’Interno in visita all’azienda sequestrata alla mafia a Suvignano ha concluso la sua due giorni senese
“Il Palio? Bellissimo, qualcuno ha detto che e’ stato troppo lungo, perche’ non partivano”. Cosi’ il ministro Matteo Salvini che ieri ha assistito a Siena al suo primo Palio dal vivo dalle trifore di Palazzo Pubblico, con qualche polemica arrivata sui social. “Ci sono anche alcuni litigi- ha aggiunto durante la sua visita presso l’azienda agricola di Suvignano a Monteroni d’Arbia, sequestrata alla mafia -, ma e’ il bello dell’Italia, perchè c’è competizione, ci sono localismi”, ha aggiunto il ministro. “Ha vinto il Drago, complimenti al Drago – ha proseguito-. Non dico per chi tifavo perchè altrimenti mi faccio nemiche le altre 16 contrade. Tornerò senza dubbio a vederlo dal vivo. Non credo ad Agosto, perchè in quei giorni il ministro dell’Interno deve presidiare il territorio, ma tornerò presto”, ha concluso.
A Suvignano Salvini ha effettuato una vista parlando sia con il presidente della provincia Fabrizio Nepi e i sindaci di Murlo Letizia Pacenti e Monteroni d’Arbia Gabriele Berni, dove si trova l’azienda, sia con gli attuali gestori della stessa azienda. Ne fanno parte tredici immobili, una vecchia fornace e una villa padronale, dal 2015: attualmente è diretta dall’amministratore giudiziario Giovanni Mottura. Dal 2010 socio fondatore, consigliere e attuale presidente dell’associazione di categoria Inag, Istituto nazionale amministratori giudiziari, oggi Mottura ha illustrato a Salvini la situazione patrimoniale che e’ stata “riportata in pareggio” grazie a “una gestione attenta delle tre ville che oggi funzionano come agriturismo”. ” “Difendere i confini dai clandestini – ha detto Salvini – è uno dei miei doveri e penso siamo partiti bene con ottime prospettive: purtroppo mi sembra che gli scafisti e i trafficanti di esseri umani stiano provando gli ultimi colpi di coda mettendo in mare gommoni sgonfi e barche senza motore con a bordo disperati che poi rischiano la vita, come sta accadendo. Sappiano, mafiosi e scafisti, che con questo governo non hanno più business. Per cui o cambiano mestiere o cambiano Paese”. I numeri sugli arrivi “dicono che siamo a -80%, anche per il lavoro di chi c’era prima – ha proseguito il ministro -. Il mio obiettivo e’ arrivare a zero e in questo momento tra l’Italia e la Libia non c’e’ più una nave che aiuti gli scafisti, per loro non c’e’ più futuro. Mafiosi e scafisti devono capire che in Italia per loro non c’e’ più business, devono cercarsi un nuovo lavoro. Visiterò un”azienda sequestrata alla mafia ogni settimana, dobbiamo sburocratizzare il paese e far tornare questi posti a disposizione dei cittadini, grazie anche agli enti locali”. Complice il gran caldo, dopo la passeggiata e un piccolo rinfresco con prodotti tipici e dopo il consueto video postato sui social, Matteo Salvini ha fatto un tuffo nella piscina dell’azienda, prima di rientrare a Roma.
Una visita che è destinata a trascinarsi dietro diverse polemiche politiche. L’ultima in ordine di tempo quella de presidente della Region Toscana Enrico Rossi: “Matteo Salvini si goda pure lo spettacolo del Palio e questa lunga vacanza in una splendida città come Siena. Lo invitiamo a frequentarci; più lo farà e più il suo animo assorbirà un po’ di quella cultura, di quell’umanesimo che promana da ogni angolo della nostra terra”. Lo ha scritto su twitter il presidente della Regione Toscana.
A.L.