A Monteroni uno dei primi asili della provincia. L’ideatrice: “Così il nido affianca la famiglia”
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Si chiama Sbirulino ed è uno dei primi asili della provincia di Siena.
Un progetto educativo che mette al centro il bambino, i suoi tempi e la sua autonomia, e che apre le porte a Monteroni d’Arbia.
A dare vita al nido è Diana Adam, con un passato nel settore dell’alta finanza e poi la scelta di cambiare vita e dedicarsi ai bambini, non solo come mamma ma anche come imprenditrice educativa. “A un certo punto ho sentito il bisogno di dare un senso più profondo al mio lavoro”, racconta. Dopo la prima esperienza di successo a Scacciapensieri, Adam ha scelto Monteroni “perché qui mancava un servizio privato per la prima infanzia e perché ho trovato uno spazio davvero adatto a un progetto educativo di qualità”.
L’asilo può accogliere fino a venti bambini, una scelta precisa per lavorare in piccoli gruppi e garantire attenzione individuale.
“La qualità passa anche dai numeri – spiega – meno bambini significa più ascolto e più possibilità di seguire i tempi di ciascuno”. L’ispirazione montessoriana si traduce in ambienti a misura di bambino, materiali naturali, ordine e bellezza come strumenti educativi. “Crediamo che anche l’ambiente educhi”, sottolinea, “e che la bellezza aiuti i bambini a sentirsi bene e a crescere in modo sereno”.
Un ruolo centrale lo ha anche il giardino, vissuto come parte integrante del percorso educativo, insieme a spazi pensati per favorire autonomia e sicurezza.
Sbirulino è un progetto privato che dialoga con il pubblico e che si inserisce nel sistema dei servizi per l’infanzia del territorio. L’apertura del nido è stata infatti accompagnata da un confronto con l’amministrazione comunale.
“Il dialogo con il Comune è fondamentale”, conclude Diana Adam, “perché il privato può essere un supporto concreto all’offerta pubblica, soprattutto quando l’obiettivo è rispondere ai bisogni reali delle famiglie”.
